Giochiamo a… Until Dawn

E rieccomi a recensire un bel gioco indie che ho avuto piacere di provare in questo assolato agosto: oggi vi parlerò di Until Dawn, un gioco di carte da fare in solitario dove vivrete l’odissea di Jhon Woods nel disperato tentativo di resistere a un’orda di zombi fino all’alba del giorno seguente.

Cover

Come leggerai, questa non sarà una recensione con voti e tutto il resto, ma quanto più un’impressione di gioco relativa alle mie partite al tavolo. Un modo semplice per portare all’attenzione boardgame indie, che per qualche motivo mi hanno colpito e divertito nelle mie serate di gioco.

Until Dawn è acquistabile da Drivetrhucard come print on demand, mentre la versione print and play è totalmente free. Il gioco si presenta come un pdf di 10 pagine per le regole e 6 pagine da stampare per avere la plancia di gioco e le 38 carte che compongono il mazzo degli zombi.

Background e setup della partita

Until Dawn parla di Jhon Woods, rifugiatosi in uno chalet con sua moglie Rebecca e il fido pastore tedesco Jasper per sfuggire alla classica invasione zombi. Con soli 8 colpi di fucile e l’aiuto di Jasper, dovrai respingere le orde di non morti fino all’alba per poi fuggire. Grosso problema: Rebecca è stata morsa e oltre a dover combattere, dovrai gestire tempo e risorse per impedire che tua moglie si trasformi in uno zombi.

Il gioco ha una componentistica minimale ma di effetto:

  • Una plancia di gioco con la mappa della casa e i 4 ingressi che dovrai difendere
  • Nella plancia troverai una track per segnare i turni e i proiettili del fucile
  • Un mazzo di 38 carte con gli zombi e gli eventi che possono accadere durante il gioco
  • Un token che rappresenta Jasper e uno che rappresenta Rebecca trasformata in zombi
  • Otto carte formato ridotto che rappresentano le barricate

Il setup e molto veloce: si prendono 3 carte zombi (una per colore), si mettono sulla plancia nella sezione bite e si mescola il resto del mazzo. Pronti a partire!

Setup2

Ho apprezzato molto Until Dawn per ogni singola idea che l’autore ci ha messo dentro. Tutto, nel gioco, rende al massimo l’atmosfera classica dei film pieni di zombi e come vedrai poi, tutte le meccaniche spingono egregiamente su questo lato.

Svolgimento della partita

Il gioco si divide in due turni, quello di Jhon e quello degli zombi:

Nel turno di Jhon potrai fare diverse azioni, e ne potrai fare quante ne vuoi, senza limitazioni. Ogni azione fa avanzare la barra del turno di 1. Le azioni sono:

Barricare: una delle quattro entrate, allo scopo di respingere gli zombi;

Sparare: con il fucile al primo zombi, in una delle entrate, rimuovendolo dal gioco. Questo, consuma uno dei proiettili;

Dare un comando a Jasper: per metterlo a guardia di una delle entrate. Così facendo, le carte zombi con il simbolo + non applicheranno il loro effetto. Ma occhio, se esce una delle due carte che fa muovere gli zombi attorno alla casa e Jasper è in azione, morirà e verrà rimosso dal gioco 🙁

Soccorrere Rebecca: rimuovendo una delle carte dalla pila dei bite. Così facendo, si ridurranno le possibilità che si trasformi in zombi;

Passare: non facendo nulla, ma avanzando comunque il tempo lungo la barra.

Finito il turno di Jhon, tocca agli zombi:

Come prima cosa, devi controllare che gli zombi già sulla plancia partano in attacco. Ovviamente, al primo turno non ci saranno ma dal secondo è già un macello… Gli zombi sono di 3 tipi, distinti per effetto e colore:

Scratchers (rossi) spaccano le barricate ma non entrano, se ne rimangono altri si spostano su una nuova entrata in cerca di altre barricate;

Sneakers (blu) sono i più pericolosi, spaccano le barricate e se non ce ne sono entrano in casa. Se ciò accade, l’entrata presa di mira è fuori gioco fino alla fine della partita, se tutte e quattro le entrate vengono invase la partita è immediatamente persa;

Screamers (verdi) si eliminano dal gioco ma portano in campo nuove carte dal mazzo, in proporzione di 1 a 2. Insomma, chiamano i rinforzi.

Gli zombi si attivano in due modi:

Se in una delle entrate ci sono almeno 1 zombi per colore: tutti gli zombie di quell’entrata si attivano e attaccheranno.

Se in una delle entrate ci sono 3 zombie dello stesso colore: tutti gli zombi dello stesso colore, in TUTTE le entrate, attaccheranno.

Turno di gioco

Il colore delle carte è fondamentale in gioco e rappresenta una delle idee più azzeccate a livello di meccanica. Avrai diversi modi per gestire l’arrivo di nuove carte e pianificare, nei limiti del possibile, per evitare le combinazioni di colori che attivino gli attacchi zombi. Colpi di shogun, barricate, Jasper e la gestione del mazzo dei bite (come vedrai dopo) andranno centellinate, perché il gioco è davvero tosto.

Controllate le attivazioni, si passa a risolvere l’effetto degli zombi. Se alla fine dell’attacco tutte le 4 porte hanno ceduto, la partita è persa; se invece il povero Jhon è ancora dei nostri, si passa alla pescata di nuove carte. Si procede girando la prima carta del mazzo per ogni turno che hai giocato con Jhon. Ci sono diverse carte:

Zombi: come già detto, sono di 3 tipi e costituiscono la maggior parte delle carte. Si piazzano in fila, in un’entrata a tua scelta.

Bite: Rebecca è a rischio trasformazione! Dovrai girare la prima carta del mazzo bite; se è dello stesso colore di quella che hai pescato, Rebecca si trasforma, rimuove tutte le barricare dall’entrata principale e si mette il suo token zombi fuori, assieme agli altri… D’ora in poi, Rebecca fungerà da potenziamento per gli zombi nell’entrata in cui si trova (si muoverà ogni volta che peschi un bite), ma non essendo una carta zombi non potrà essere eliminata con un colpo di fucile. È dura sparare alla donna che amavi 😉

Ah sì, dimenticavo: trasformandosi, Rebecca morde Jhon e ora il mazzo bite si userà per lui. Nel caso di uscita di due carte dello stesso colore, game over!

Movimento: il primo zombi su ogni entrata, in senso orario o antiorario. Questo ovviamente incasina tutti i tuoi piani per gestire le combinazioni di colori, e se Jasper è in azione, morirà.

Molte carte hanno un simbolo +, se pescate innescano una nuova pescata bonus e così via, generando catene di eventi. Vista una carta, puoi decidere di metterla coperta nel mazzo bite (fino a un massimo di 5 totali); così facendo, diminuisci gli zombi attorno alla casa ma aumenti il pericolo che Rebecca si trasformi…

Il + nelle carte serve a dare imprevedibilità, ma essendo su 18 carte di 32 del mazzo iniziale, ammetto di averlo trovato a volte eccessivamente pesante, creando ondate di zombi devastanti. È anche vero che questo serve sicuramente a tenersi bassi con i turni di Jhon, nella prima partita ho fatto 8 azioni consecutive e nel turno zombi si è scatenata l’apocalisse D:

Il gioco prosegue alternando i turni di Jhon con quelli degli zombi. Finiti i turni, sulla track ci saranno gli ultimi due attacchi dagli zombi e se, alla fine di tutto, almeno una delle 4 entrate è ancora salva avrai vinto la partita.

Altro elemento carino, i diversi gradi di vittoria: concludere con Rebecca e Jasper salvi è un perfect game, scalando fino ad arrivare a solo Jhon sopravvissuto.

Pregi e difetti

Il gioco è davvero molto divertente e una sfida non da poco, il tutto in 15 minuti di tempo a partita. Devo dire di essere rimasto davvero colpito da come tutte le meccaniche girino e ricreino una perfetta sequenza da film horror, ma con una buona variabilità tattica nel dover gestire le carte in arrivo.

Inizio partita

Pregi:

  • Semplice una volta compresi i meccanismi, partire rapide
  • Grafica gradevole e feeling generale davvero ben curato
  • Il pdf in print and play è gratis, la versione stampata 7,55 euro (e per me li vale tutti)

Difetti:

  • Meccanismo delle pescate multiple con le carte + un pelo troppo casuale, con il rischio di super ondate di zombi che sballano davvero i piani
  • Salvare Jasper è davvero un caso di pura fortuna, il suo effetto è troppo buono per non essere usato e prevedere l’uscita delle carte movimento zombi (2 su 32) davvero difficile, ma magari giocando molte partite si impara a centellinare l’intervento del nostro fidato compagno…

Per la cronaca, nella mia prima partita ho perso Jasper al secondo turno, al quarto turno (il penultimo) ho azzardato a mettere una carta bite di troppo nella pila perdendo Rebecca, all’ultimo turno l’ultima porta ha ceduto all’ultimo attacco degli zombi segnando la fine anche per Jhon… meglio che in un film 😉

Qualche info

Until Dawn è un gioco di Jack Bennet e lo puoi trovare qui