Le case della follia 2° edizione

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La scatola contiene un’immensità di materiali.

Ciao a tutti e ben tornati sulle pagine del blog della Torre Nera, oggi vi propongo la recensione di “Le Case della follia 2°ed”, edito da Asterion, titolo tradotto completamente in italiano, per 1-5 giocatori durata variabile dai 60′ ai 360’… continuate a leggere per saperne di più.

TEMA e AMBIENTAZIONE:

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La prima avventura che abbiamo giocato. Difficoltà 2 di 5. Durata 60-90 minuti. Caso risolto!

Il gioco è ambientato nel famoso mondo horror piscologico di H.P.Lovercraft, famoso sopratutto per il gioco di ruolo de “il Richiamo di Cthulhu”. Nello specifico in questo gioco vestiremo i panni di  investigatori che devono sventare i piani del cultista di turno o impedire le evocazioni di chissà quale atrocità. L’ambientazione dei miti di Cthulhu riscuote sempre un grande successo e devo ammettere che in questo titolo è resa bene.

GRAFICA e MATERIALI:

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Scheda dell’investigatorem equipaggiamento e danni ricevuti.

Grafica e materiali di ottima qualità, naturalmente abbinati ad un costo non proprio esiguo. Nella scatola troverete tanti tile di cartoncino “double-face”, tante carte illustrate, dadi, miniature dei vari orrori e degli investigatori e una serie notevole di counter di cartoncino. Come grafica e materiali, “Le Case della follia” è uno di quei “gioconi” che nel momento che lo apri ti fà tornare subito bambino… e rimani sorpreso da quanto materiale è presente.

MECCANICHE DI GIOCO:

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Mirroring dell’APP nella tv… l’esperienza è stata divertentissima

Il gioco consiste sostanzialmente nel esplorare degli ambienti, cercando indizi e oggetti, affrontando mostri e risolvendo dei rompicapi, il tutto per arrivare alla stanza finale dove eliminare il cattivone o bloccare il rituale. Si fà un discreto utilizzo di dadi per risolvere le prove e si pescano carte per vedere cosa si trova. Il gioco è diviso in due fasi che si andranno a ripetere di volta in volta, alternando il turno degli investigatori a quella dei miti. Sostanzialmente questa parte di gioco rimane uguale a”Le Case della follia 1°ed” ma la grande novità invece è l’utilizzo di una APP che gestisce in larga parte il gioco.

MECCANICHE DI GIOCO: l’applicazione.

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La luce di Isssmouth rischiarava il tavolo da gioco 🙂

L’ App disponibile sia su Android che IOS può essere installata  su smartphone o tablet.  Avviando l’applicazione ci troviamo difronte a una schermata introduttiva che graficamente non ha nulla da invidiare a quella di un videogame di ultima generazione. Il menu iniziale ci permette di scegliere se iniziare una partita nuova o una salvata in precedenza. Uno scenario in particolare ha una durata di 360′ (ovvero sei ore!!! prima o poi lo dovrò provare) e in questo caso si capisce la necessità dell’opzione salva.

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Di volta in volta, tramite il testo viene descritto l’ambiente e i vari punti di interazione.

Selezionata la voce “nuova partita”  ci viene chiesto quale delle 6 missioni attualmenbte disponibile vogliamo scegliere.  Per deciderci possiamo leggere una breve intro, valutare la difficoltà, da 1 a 5 stelle e la durata della partitra.  Scelta l’avventura l’APP ci chiede quali investigatori parteciperanno all’avventura per poterci dare oggetti personalizzati e in tema con i personaggi scelti. Per esempio, scegliendo “il vagabondo” il software indicherà di fornirgli il suo cane mentre scegliendo la “studiosa cinese” sarò sempre aggiunto un incantesimo di protezione. Se disponete delle varie scatole del gioco 1° edizione potrete utilizzare anche i personaggi presenti in questi set. In un apposita sezione della APP potrete indicare quali set sono in vostro possesso e la vostra esperienza di gioco sarà arricchita da diversi elementi.

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La schermata introduttiva dell’APP.

Fatto questo inizia il gioco vero e proprio, sul tablet viene mostrato come fare il setup iniziale, quale stanza sarà il punto di inizio e quali oggetti e punti di interazione saranno disponibili.  Quando un investigatore decide di interagire con un indizio, un arredo o un PNG lo si seleziona sull’APP e questa ci fornisce le informazioni per affrontarlo. Per esempio cliccando su un arredo potrebbe riportare la dicitura ” cerchi di aprire l’armadio che è bloccato da una pesante catena esegui un ceck in forza”. Il giocatore tira i dadi e fornisce al software il risultato del ceck. Indipendentemente dal risultato ci saranno fornite informazioni su quello che accade. Altra cosa interessante gestita dal software, sono i combattimenti che risultano veloci e divertenti. Ci viene chiesto con che arma attacchiamo il mostro, viene fornita una descrizione della scena e in base al numero dei successi ottenuti vengono descritte le conseguenze.

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Dall’APP, al tavolo.

Oltre a questo l’APP fornisce suoni e basi musicali a tema, che aumentano in intensità e rapidita man mano che il tempo trascorre. Alcune parti dell’avventura sono “parlate” in italiano con una doppiatura eccellente, molto meglio di tanti doppiaggi di videogame presenti su console o pc.

LONGEVITA’, RIGIOCABILITA’ e SCALABILITA’:

La longevità è buona, per ora sono disponibili 6 missioni, che richiedono almeno 2 o 3 re di gioco l’una per quelle più semplici. In futuro sono previste altre avventure scaricabili.

La rigiocabilità di una missione è discreta se si cambiano i giocatori. Ho fatto alcune prove dopo aver giocato uno scenario, e riprovando a farlo ci sono cambiamenti interessanti, la trama di fondo ovviamente non varia, ma variano i mostri che si incontrano, i tile da esplorare e alcuni eventi.

La scalabilità è buona. Le Case della follia, permette di giocare da 1 a 5  investigatori. Penso sia interessante la possibiltà di giocarlo in solitario, diventando in effetti un “mezzovideogame. Il gioco funziona bene in 2, 3 e 4. In 5, come in tutti i collaborativi, il downtime diventa alto e l’effetto hive mind si sente maggiormente.

CONSIDERAZIONI del Ninja:

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Lovercraft… ha avuto vita triste e difficile, il suo riscatto è stato esclusivamente post morte.

Le Case della follia 2°ed mi ha piacevolmente sorpreso, con  l’utilizzo dell’APP l’esperienza di gioco varia in modo importante dal classico boardgame arricchendosi di una nuova dimensione. La mia prima partita l’ho fatta utilizzando il “mirroring” del tablet su un tv 50″. Avere affianco uno schermo con rappresentato il tabellone e tutti i punti di interazione, sentire la colonna sonora, gli effetti speciali e il parlato in modo nitido e forte, mi ha ricordato un pò le esperienze che si potevano ottenere con i giochi come Atmosfear.

Devo fare una critica? Nell’ APP manca il tasto “torna indietro” o “undo” è capitato di sbagliare a premere un pulsante e non cè modo ti annullare il comando.

Le Case della follia 2°ed grazie all’utilizzo dell’applicazione si inserisce nel mercato in modo originale, portando un’esperienza nuova e diversa.

PREGI:

  • I miti di Cthulhu sembrano essere un ambientazione “sempre verde” al pari degli zombi e del fantasy;
  • Materiali e grafica ottimi;
  • L’innovazione dell’APP in merito al suo utilizzo è notevole;
  • App con parlato, testo e colonne sonore veramente perfetti;
  • Gioco easy, potrebbe essere un ottimo entry level dato che l’app racconta di volta in volta cosa accade e come agire;
  • Sistema dei danni fisici e mentali interessante;
  • Consigliatissimo a tutti gli amanti di Cthulhu e grandi antichi;
  • Sostanzialmente il gioco è un american… è sia pregio…

DIFETTI:

  • … che difetto, dipende che tipo di esperienza di gioco cercate;
  • Il gioco ha un costo che lo inserisce nella fascia ALTA, anche se proporzionato a materiali e qualità;
  • Spero che in un furuto l’APP verrà aggiornata con l’inserimento del pulsante “Torna indietro”.

Qui di seguito un breve video.

E questo per oggi è tutto a presto e al prossimo articolo, sempre sul blog della Torre Nera.

 

2 commenti su “Le case della follia 2° edizione”

  1. Ciao! Abbiamo dei dubbi su come gestire danni e orrori, quando si subiscono e quando vanno girati! Se subiti (quindi coperti?) vanno calcolati nel conteggio dei pf e pm o solo una volta girati ?

  2. Ciao Sara, i danni e gli orrori sono sempre conteggiati anche se “girati a faccia in giù” e rientrano nel totale di danni o orrori che servono a mettere fuori gioco il personaggio. Se li “giri a faccia in su” applichi l’effetto e agisci di conseguenza.Spero di esserti stato utile, ciao Fabio.

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