Kickstarter, Zombicide Black Plague

Questa settimana, vi propongo non una recensione ma un articolo, su un evento che si stà svolgendo nel mondo ludico del gioco da tavolo, ovvero il Kickstarter Zombicide BlackPlague.

Cosa è un kickstarter? E’ un nuovo modo per produrre “opere” frutto di intelletto. Il produttore prospetta l’idea tramite il sito Kickstarter a tutti i possibili interessati. Mostra in che cosa consisterà il prodotto finito,  riporta art-work, concept, prewiev e quant’altro possa servire a convincere potenziali “sostenitori”. Il cliente interessato finanzia il progetto, pagando anticipatamente il prezzo del prodotto ancora da realizzare. Così facendo il produttore non ha bisogno di avere un capitale iniziale proprio, inquanto viene finanziato dagli stessi acquirenti, e l’aquirente si vede ricompensato potendo ottenere il prodotto, ad un prezzo più basso di quello a cui si potrà trovare in futuro sul mercato. Tipico dei kickstarter sono gli “strechgoals” ovvero, traguardi monetari che se raggiunti permetto di ottenere extra per tutti i finanziatori. Per esempio: il progetto iniziale necessità di raccogliere 100’000€ per andare in produzione, se la cifra raccolta raggiunge i 200’000€ (grazie alla moltitudine di sostenitori che vogliono il prodotto) il produttore aggiungerà contenuti extra solo per tutti i finanziatori.

Dopo questa doverosa premessa vi illustro il progetto Zombicide BlackPlague.

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gli zombie… i cattivi.

Vi ho ampiamente detto di quanto io sia fan delle ambientazioni zombie, e questo titolo ne è la dimostrazione. In un ipotetico mondo fantasy generico, orde di zombie  si riversano nelle città e dei prodi avventuriei devono contenete questa “infestazione”. Il gioco è un collaborativo puro, senza traditore, con un comparto grafico/materiali da urlo. Troviamo infatti tantissime miniature, carte e quant’altro. La casa produttricie CoolMiniOrNot (il nome dice già tutto) è celebre per le sue realizzazioni di giochi con miniature e componentistica incredibile.

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gli eroi… i buoni.

Non volevo portare l’attenzione sul gioco, ma più sul fenomeno boardgame che attualmente si stà verificando. Vi basti sapere che il progetto Zombicide BP ha raccolto sino ad ora  2’655’000$  (per andare in produzione bastavano 125’000$) una cifra da capo giro e mancano ancora 4 giorni alla chiusura del KS. Questo fa riflettere su quanto il gioco in scatola, si stia trasformando da  “interesse di nicchia” a fenomeno sempre più diffuso e apprezzato.  Circa 15.000 persone vogliono il gioco e lo finanziano per ottenerlo. E’ chiaro che il boardgame piano piano stà prendendo una dimensione e una diffusione sempre più similie a quella dei videogame. Se una volta era un prodotto da famiglia (monopoli e risiko) in seguito è diventato un prodotto per nerd o geek, al giorno d’oggi sta diventando un fenomeno di massa, una nuova forma di intrattenimento.  Perchè questo? Il mio parere è che  noi, nerd degli anni 90, (ebbene si se non lo avevate capito sono un Nerd!) al giorno d’oggi siamo il “tessuto medio” della società e se una volta eravamo “i ragazzini infoiati in giochi e fumetti” adesso siamo gli adulti che dettano un pò gli interessi del mercato. Al giorno d’oggi una console da gioco è presente in 1 casa su 3, contro lo standard di solo dieci anni che riportava la statistica di 2 console su 10 famiglie. Ovviamente, la società, il benessere portano a potersi permettere sempre più “piaceri” perchè le necessità ormai sono ampiamente soddisfatte.

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