Arcadia Quest

Questa settimana ecco per voi la recensione di Arcadia Quest, gioco fortemente american,  in cui da 2 a 4 giocatori si affronteranno per una durata di 60 minuti a suon di lanci di dado deterministici.

TEMA e AMBIENTAZIONE (7/10):

In un mondo fantasy generico,  quattro gilde si scontrano per determinare quale è la più forte. Ogni gilda è composta da tre personaggi sotto il diretto controllo di un giocatore. L’ambientazione molto classica, con orchi,  goblin,  minotauri, troll vampiri e quanto altro, ha però un approccio umoristico/fumettistico che ho apprezzato, vista anche la tipologia super dadosa del gioco.

GRAFICA  e MATERIALI  (8/10):

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uno dei simpatici pg di Arcadia Quest

Grafica e materiali a livelli molto alti. Spiccano le bellissime miniature, di ragguardevoli dimensioni,  che raffigurano i vari personaggi giocanti e gli avversri (mostri di vario tipo), Tante carte colorate e disegnate sempre in modo fumettistico, il tabellone componibile, diversi counter in cartone e quant’altro. Grafica e materiali veramente notevoli.

MANUALE e MECCANICHE DI GIOCO (7/10):

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la scheda della gilda riportante i tre pg e il loro equiapggiamento.

Il gioco è un american nudo e crudo.  A parte per il movimento, si tirano dadi per fare tutto che fondamentalmente è attaccare e difendersi.  In ogni partita si crea uno scenario con obbiettivi secondari e primari comuni a tutte e quttro le gilde. La prima che completa il maggior numero di scenari, si aggiudica lo scenario. E’ possibile (e consigliato) giocare la modalità campagna, ovvero giocare 6 scenari consecutivi in cui è possibile “portare avanti” la propria gilda e migliorarla acquisendo oggetti magici da dare ai propri pg. Giocando alla modalità campagna i vostri pg potranno anche infortunarsi e iniziare lo scenario seguente con malus più o meno gravi.  Con l’evolversi e il potenziamento dei pg si potenziano anche i mostri presenti sul tabellone che hanno il compito di smazzuolare  tutte le gilde presenti. Le partite si svolgono fra resse di miniature che si attaccano e si muovono, cercando il momento di debolezza di un pg avversario per poterlo eliminare e avvinicarsi all’obbiettivo.  Può capitare che un giocatore riesca a vincere lo scenario senza aver fatto poi molto per meritarselo, ma semplicemente perchè si trova nel posto giusto nel momento giusto.

RIGIOCABILITA’ e LONGEVITA’  (6/10):

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piuttosto facile riconoscere a chi è ispirato questo pg, peccato che fosse disponibile solo per la versione Kickstarter del gioco.

La scatola base del gioco contiene solamente dodici pg e se si gioca in quattro in una sola campagna li si utilizza tutti. Urge quindi un espansione per dare varietà. Gli scenari possibili sono tanti (almeno 11) e al termine  della partita il giocatore vincitore sceglie lo scenario seguente.  Se non fosse per la pecca dei “solo 12 pg” la longevità si attesterebbe su livelli molto buoni.

CONSIDERAZIONI del Ninja:

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una squadra di orchi, pronti a difendere i tesori e a combattere contro le gilde.

Arcadia Quest è l’essenza del gioco american, tanta alea, confusione al tavolo, partite che si possono aprire e chiudere per un semplice tiro di dado.  Strategie pianificate possono essere invalidate da un tiro sfortunato o da avversari che hanno deciso di coalizzars contro di voi, e nessuno gli può impedre di farlo. Se si gioca una campagna composta da 6 scenari, vi basta sapere che chi vince il 6° scenario vince e basta. I 5 scenari precedenti servono solo per potenziarsi e ottimizzare l’equipaggiamento dei pg. Detto così non sembra un gran gioco. Invece, pur riconoscendone i limiti, mi piace, mi ha divertito molto e fra poco inizierò un altra campagna.  Arcadia Quest è divertente nel vero senso della parola, si presta a “bastardate”, tiri mancini, sotterfugi e ribaltoni. Preso con lo spirito giusto è un gran bel gioco, sedetevi al tavolo con l’intenzione di volervi divertire e sapendo che avete davanti delle situazioni in cui le variabili sono tante, tantissime, troppe.  Dipende tutto da voi e dal tipo di esperienza che volete da un gioco.

PREGI:

  • Miniature e componentistica ad alti livelli.
  • Le campagne e la possibilità di far progredire i proprio pg
  • Divertente e caciarone.

DIFETTI:

  • Per poterlo apprezzare bisogna essere un amante del genere Ameritrash… indubbiamente.
  • Solo il 6° scenario determina il vincitore.
  • Nella scatola base… pochissimi pg, solo 12.

Il mio voto finale è 6,75/10 . Borad game geek  attribuisce un voto medio degli utenti di 7,1/10, un voto generale di 7/10 è più che meritato.

Ciao e alla prossima settimana, per contattarmi scrivete all’indirizzo mail fabio.bianchetti@torrenera.it o sulla pagina Fb dell’associazione.