Il titolo di cui sto per scrivere è di origine Ucraina (terra non molto prolifica in materia di game designer). Edito in Italia dalla Uplay edizioni, permette a 2 o 7 giocatori di calarsi nei panni di un medium o di un fantasma. Tempo per partita da 20 minuti a 50-60. Il tempo varia notevolmente in base al numero di giocatori. Direi approssimativamente 5-10 minuti per giocatore oltre al fantasma che ha un ruolo quasi da “master”. Quando devo proporre il gioco a persone che non lo conoscono, lo descrivo sinteticamente come “Cluedo incontra Dixit” (NdN non me ne voglia nessuno per questo accostamento 😉 ) e vedo che il paragone rende bene l’idea.
TEMA e AMBIENTAZIONE (9/10):
L’ambientazione del gioco richiama film come “the others” o l’omonimo e bellissimo “Sesto senso” con Bruce Willis. In questo boardgame un giocatore avrò il ruolo del fantasma di una persona assassinata e gli altri giocatori saranno dei medium che dovranno interpretare sogni e visioni per risalire all’omicida. Tema a mio avviso molto interessante e che crea un certo patos. L’ambientazione è originale e ben si adatta al tema del gioco. Semplice ed essenziale, la meccanica di dover interpretare delle carte per definire un luogo, un arma o una persona, bene si adatta all’idea di un fantasma che manda visioni a dei medium per dargli degli indizi.
GRAFICA (7/10) MATERIALI (7/10):
La grafica gioca un ruolo molto importante (se non sostanziale) in questo titolo. Trovo che alcuni aspetti siano curatissimi, come le 84 carte sogno (il fulcro del gioco) o le ben 108 carte personaggio, luogo e oggetto. In controtendenza trovo non all’altezza, le 6 piccole plance sensitivo, raffiguranti 6 medium (una distinta signora londinese, una donna in kimono, una zingara, un lord inglese, un uomo con la coppola e un emule di Skerlok Holmes), così come i counter rappresentanti le pendole. Bellissima l’illustrazione sul coperchio della scatola. Dal punto di vista dei materiali abbiamo carte di buona grammatura, cartoncini spessi e 6 cristallo nei sei colori degli investigatori. Riassumendo grafica e materiali buoni.
MANUALE e MECCANICHE DI GIOCO (7/10):
Il manuale si presenta bene, chiaro, sintetico con tanti esempi scritti ed illustrati. Ad una prima lettura si ha tutto chiaro e si può iniziare a giocare. Le meccaniche sono semplici il gioco si impara in pochi minuti. Provo a riassumere brevemente le dinamiche del gioco. Un giocatore impersona il fantasma e deve comunicare a gli altri giocatori medium, quali luoghi, persone e oggetti sono stati coinvolti nel omicidio. Il fantasma piazza sul tavolo tanti luoghi, oggetti e persone a seconda del numero di medium e del livello di difficoltà a cui si vuole giocare. (per esempio 4 giocatori livello medio abbiamo 7 carte per ogni tipologia, 4 giocatori livello molto difficile abbiamo 9 carte). Finito il setup il fantasma attribuisce segretamente ad ogni giocatore un “tris” da indovinare, composto da un luogo, un oggetto e un personaggio fra quelli presenti sul tavolo. Ora inizia il vero e proprio gioco dove il fantasma distribuisce carte sogno ai giocatori per fargli indovinare gli elementi nascosti del proprio “tris” Si inizia con gli oggetti e se lo si riesce a indovinare si passa ai luoghi e poi alle persone. Se non lo si indovina si rimane fermi finché non ci si riesce. I medium hanno a disposizione 7 giorni (NdN “7 giorni” citazione da The Ring) in cui devono scoprire il proprio “tris” di elementi (che rappresenta persone, oggetti e luoghi coinvolti indirettamente nell’omicidio) e solo in seguito devono scoprire quale fra le persone coinvolte è il vero assassino, in quale luogo a ucciso il malcapitato e con quale oggetto. Se si individua il colpevole il gruppo vince, i medium riescono nel loro intento e il fantasma viene liberato dal suo “limbo”, se il gruppo fallisce… perdono tutti. E’ chiaro che stiamo parlando di un collaborativo puro.
RIGIOCABILITA’ e LONGEVITA’ (8/10):
Il gioco ha una buona longevità, date le differenti combinazioni di luoghi, persone e oggetti che possono essere estratte. Le carte sogno sono tante e posso tranquillamente affermare che la possibilità di cadere nel problema “a si tanto ormai quella carta indica il cuoco” e assolutamente minima. Il gioco da il meglio di se in 4 o 5 giocatori (fantasma compreso). Il livello di difficoltà aumenta notevolmente tanto più sono i giocatori. Dover scegliere su 7 carte in 4 giocatori è molto più semplice che dover scegliere su 10 carte in 7, la statistica gioca contro. Un aspetto importante è la possibilità di poter modulare la difficoltà delle partite, da “molto facile” a “molto difficile” La durate non ridottissima, lo colloca come gioco post serata, ma comunque come “appuntamento” importante. Anche questo gioco induce “l’effetto ciliegia, una tira l’altra” e difficilmente farete solo una partita in una sera, con giocatori che si vogliono avvicendare nel giocare il ruolo del fantasma per dimostrare agli altri “come si gioca per bene il fantasma”.
CONSIDERAZIONI del Ninja:
Il Sesto senso è un filler atipico, in quanto rientra nella categoria dei filler per complessità del regolamento e meccaniche, ma il fatto che sia un collaborativo, comporta un determinato impegno complessivo se si vuole vincere. Non è banale dovere identificare le carte luogo, oggetto e persona tramite le carte sogno. Sicuramente va giocato con un certo impegno. Se il gruppo è giusto (ma questo accade in tutti i giochi) il titolo regala tanto divertimento, con risate e riflessioni su cosa intende uno piuttosto che l’altro. Ultima considerazione, anche se “il Sesto Senso” è un collaborativo puro l’effetto HiveMind si sente pochissimo.
PREGI:
- Filler divertente e impegnativo.
- Bellissime le carte sogno.
- Regolamento semplicissimo che si spiega in 3 minuti.
- Effetto ciliega, una partita tira l’altra e i giocatori si vorranno avvicendare a giocare il ruolo del fantasma.
DIFETTI:
- Il costo non bassissimo per un filler.
- Non adatto ai babbani del boardgame.
Voto finale 7,5/10 titolo veramente bello, che diverte sempre.
Non ho trovato il gioco sul sito BGG, se qualche d’uno mi vuole comunicare la sua posizione, sarò lieto di inserirlo nella recensione.
Grazie a tutti i lettori, che sono in continua crescita… e ci “leggiamo” settimana prossima.