Ciao a tutti e bentornati sulle pagine del blog della Torre Nera. Questa settimana vi propongo una recensione del manuale No Way Out, ambientazione horror zombie per Fate Accelerato. No Way Out edito dalla prolifica Black Box Games, vede Alberto Tronchi come autore e il bravissimo Daniel Comerci come disegnatore.
No Way Out cavalca il “sempreverde” tema zombie che proprio in questi anni sta dando il meglio di se. Naturlamente Alberto rivista il tema e lo personalizza. In “No Way Out” ogni giocatore non utilizzerà un singolo personaggio come accade nella maggior parte dei giochi di ruolo da tavolo, ma avrà la possibilità di gestire in collaborazione con gli altri giocatori, una comunità di sopravvissuti. Sarà possibile cambiare personaggio al termine della sessione di gioco, o in caso di morte, anche dentro la stessa sessione. Personalmente trovo l’idea molto interessante perché “spersonalizzare” il giocatore dal proprio personaggio, porta inevitabilmente a giocare più “free” più incentrati sul divertimento che sul mero sopravvivere. Potrei decidere di sacrificare il mio PG in favore della comunità, creando una scena divertente o epica, sapendo bene che continuerò a giocare prendendo il mio prossimo personaggio da un pool comune.
Una comunità di PG può permettere anche di creare legami fra questi e di giocarli di volta in volta per vedere maturare le relazioni. Il manuale “spinge” sul fattore evoluzione delle relazioni, che inevitabilmente varieranno di avventura in avventura. Personaggi fortemente legati potrebbero morire oppure potrebbero nascere amori o risentimenti.
Al rifugio del gruppo dei sopravvissuti e dedicata una scheda tutta sua, in cui è possibile indicare le caratteristiche positive o negative. Le avventure possono portare i personaggi ad esplorare il territorio, ma è anche possibile giocare le problematiche della comunità e del rifugio stesso. Mi immagino sessioni intere in cui il gruppo deve semplicemente “difendere il rifugio da animali selvaggi” o anche “individuare una fonte di approvvigionamento idrico”. Il gioco di ruolo in questo caso, non sarebbe tanto in relazione alla minaccia zombie, ma incentrato sulle relazioni umane dei personaggi.
E’ facile capire che “No Way Out” non è un prodotto zombie classico dove “tizi nerboruti e armati di fucile a canne mozze guidano una cadillac e fanno saltare la testa a tutto quello che si muove”. Alberto ha voluto incentrare il gioco sulle situazioni di stress dei personaggi e sulle loro fragilità. Il sistema di gioco FATE si presta bene a queste dinamiche grazie ai concetti di Aspetti, Concetti Base e Problemi. “No Way Out” è un gioco di ruolo, “diverso” dove i giocatori non vivranno le gesta di singoli PG ma piuttosto di una comunità.
Il manuale di 132 pagine, fornisce tutte le regole per giocare questa ambientazione e numerosi spunti per personalizzare la vostra esperienza di gioco. Completa il prodotto l’ottimo lavoro di Daniel che con la giusta impaginazione e la sua grafica sempre di alti livelli rende il manuale “imperdibile” per ogni appassionato del tema zombie. Ho apprezzato particolarmente le schede dedicate ad ogni singolo stereotipo di PG, che ricorda una carta di identità.
Concludo la recensione, con un breve sunto:
“No Way Out” ottima ambientazione per FATE Accelerato, un prodotto non banale, destinato ai giocatori che vogliono qualche cosa di nuovo. Personalmente trovo molto interessante l’idea di un gioco di ruolo da tavolo che ti mette a capo di una comunità piuttosto che di singoli PG. Bella l’idea di poter cambiare PG di avventura in avventura, permettendo di giocare più per divertirsi e impersonare piuttosto che per il sopravvivere. Il sistema FATE è già di per se un ottimo modo per giocare di ruolo, in questo caso aggiungiamo anche gli zombie, che si sà, sono come la pancetta, migliorano tutto. Non posso che promuovere a pieni voti la nuova uscita firmata Black Box Games.