BloodRage

Ecco a voi Blooooooood Rage!!!! Ho avuto l’occasione di provare questo titolo fresco fresco di Kickstarter e come sempre la CoolMiniorNot non sbaglia… a voi la recensione. Duarata di una partita 60-120 minuti da 2 a 5 giocatori.

TEMA e AMBIENTAZIONE (buona)

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l’immagine di una plancia di gioco

Ci troviamo al principio del Ragnarok (NdNinja, la fine del mondo per i Vichinghi) e i vari clan si affrontano per la  salvezza.  L’isola centrale che farà da campo di battaglia per gli scontri, vedrà coinvolti sia i membri dei clan, sia leggendarie creature mitologiche come giganti del fuoco, mostri marini e elfi scuri. Il tema e l’ambientazione sono resi bene e  aderiscono  alle meccaniche del gioco

GRAFICA e MATERIALI (ottimi)

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no, non sono pezzi di war hammer, sono le miniature del gioco!

Va bene qui sappiamo già tutti che con la CoolMiniorNot non si scherza. Oltre a tutto ho provato l’edizione KS che ha numerose aggiunte rispetto all’edizione che verrà importata in Italia. Parliamo dei materiali: tantissime miniature, dettagliate, in pose diverse, in colori diversi che raffigurano una varietà molto ampia di creature e vichinghi. Counter tridimensionali personalizzati per ogni clan per tenere traccia delle risorse. La grafica è buona, anche questa diversa per ogni plancia dei clan. Le carte di formato piccolo hanno disegni semplici che rendono bene l’atmosfera del gioco.

MECCANICHE DI GIOCO: (buone)

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il tabellone… in mezzo a questo tripudio di materiali mi sembra un pò triste!

Blood Rage, traducendo letteralmente il nome  ottengo “furia di sangue” e voi giustamente vi aspettate un Ameritrash in cui si tirano millate di dadi e le miniature si affrontano sul campo di battaglia???!!! Vi sbagliate di grosso! BloodRage è un gestionale, con gestione del territorio e delle risorse, maggioranze, draft di carte. Il combattimento è gestito semplicemente: ogni pezzo sul tabellone ha un valore di forza che va da 1 a 5. Più pezzi dello stesso giocatore sommano la propria forza e la comparano con la forza del gruppo del giocatore avversario. Ogni giocatore può giocare una carta per influenzare ulteriormente l’esito della battaglia. Chi ha il totale più alto in termini di forza  vince ed elimina i pezzi avversari. Pochissima alea, costituita solo dalla carta che viene giocata nello scontro. Le risorse nel gioco sono la Furia, ovvero quanti punti azione avete, il Valore, che influenza quanti punti vittoria guadagnate quando eliminate un avversario e gli Elmi, che determinano il numero di “pezzi” che potete avere sotto il vostro controllo. Le meccaniche sono semplici e il gioco si svolge in tre macro turni consecutivi, uguali uno dopo l’altro. Vince chi totalizza il maggior numero di punti vittoria.  Ho notato nelle mie prime partite che il gioco permette il meccanismo delle “combo” ovvero “prendo questa abilità, che combinata con questa e con questa mi permette di ripetere due volte la stessa azione e di fare punti. Il meccanismo in se non mi dispiace, ma bisogna vedere quanto questo è determinante in una partita. Altra piccola pecca, è l’importanza del terzo turno. Nel terzo e ultimo turno, si totalizzano il 50% dei punti complessivi della partita, con conseguenti ribaltoni e variazioni nella classifica.  Questo aspetto può essere considerato anche un tratto positivo, perchè permette a tutti i giocatori di “rimanere in partita” e di  “giocarsela” sino alla fine.

RIGIOCABILITA’ e LONGEVITA’: (buone)

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altri vichinghi e alcuni MOSTRAZZZZI!!!!!

Dopo poche partite riseco difficilmente a sbilanciarmi sulla longevità. Sicuramente la varietà delle carte e dei mostri permette di creare sempre situazione diverse. La meccanica delle “combo di carte” mi ha lasciato un pò perplesso.  Mi è sembrato che utilizzando le carte giuste, un giocatore sia inarrestabile. L’ultima partita fatta, per rendervene un’idea,  un giocatore è riuscito a fare 60 punti vittoria sui 180 totali, solo con due carte e due pezzi sul tabellone. Ovviamente ha vinto.

CONSIDERAZIONI del Ninja:

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le carte che permettono di “upgradare” il proprio clan

BloodRage è un gestionale con ambientazione American. L’alea è quasi assente, ma a mio parere, i giocatori German non apprezzeranno questo titolo perchè c’è troppa ressa sul tabellone, non è sempre possibile pianificare e a volte la tua vittoria/sconfitta può essere decisa da una sola mossa di un altro giocatore. Personalmente ho apprezzato il gioco, i materiali aiutano tanto a rendere piacevole l’esperienza e le meccaniche semplici e coinvolgenti fanno il resto.

PREGI:

  • CoolMiniorNot =  garanzia di materiali e grafica.
  • Battaglie fra vichinghi e mostri!!! Ambientazione fortissima.
  • Varietà di mostri da poter reclutare e varietà di upgrade per il clan.

DIFETTI:

  • Le carte in “combo” permettono azioni che sbilanciano il gioco.
  • Scontri sul tabellone che possono coinvolgere contemporaneamente sino a 5 clan. La pianificazione è molto difficile.
  • Terzo turno di importanza preponderante rispetto al 1° e al 2°.

Si conferma la tendenza, secondo la quale BoardGameGeek ed io non andiamo molto d’accordo. Per me Blood Rage è tranquillamente un bel 7,5/10, mentre BGG è più avara e gli attribuisce un mediocre 6,64/10… valli a capire questi americani.

Giudizio finale del Ninja.  POLLICE SU!

3 commenti su “BloodRage”

  1. Sinceramnete trovo BloodRage un giorno ne carne ne pesce. Meccaniche di maggioranza, unite a conflitti? Ambientazione vichinga unita ad un gestionale? Miniature imponenti che potevano tranquillamente essere tassellini di cartone. BloodRage è un ottimo specchio per le allodole, preparato per attirare qualla fascia di player che si “attizza” subito se vede dei bei pezzettoni di plastica, senza considerare minimamente il gioco. Risultato… un prodotto ibrido mal ideato. La prossima volta la CMoN produrrà un KS sontuosissimo com milione di pezzi di plastica, rieditando il gioco dell’oca.

  2. Ciao a tutti ,non sono d’accordo con Bishop80, non vedo xchè le meccaniche di maggioranza non possano essere unite ai conflitti anzi il bello è proprio quello ,la strategia deve tenere conto del conflitto possibile e il fatto di draftare le carte a inizio era ,ti dà idea anche di come gli altri possano risponderti. Non vedo neanche la sconvenienza ad avere un gestionale di ambientazione vichinga , l idea del ragnarock è interessantissima : se ti muoiono le miniature in realtà essendo guerrieri celtici valorosi porteranno alla propria fazione punti gloria. Sono invece d’accordo con Fabio , alcune carte (che però si draftano all inizio quindi magari una attenzione in più a cosa lascio passare è richiesta) avvantaggiano il gioco ed è vero che la terza era elargisce il 50%dei punti gloria ecco perché le partite giocate che sono finite con un gap molto alto di punti Gloria sono state valutate da un imprecisa tattica giocata nelle due prime ere dove devi preparare la tua fazione al ragnarock finale. Sono un amante dei gestionali sopprattutto quelli a fortuna zero. Cercavo da tempo un gestionale a fortuna zero o quasi con anche la possibilità di conflitti con gli altri giocatori.Il gioco è molto profondo , esempio :il fatto che finiti i saccheggi l ‘era in corso finisca, da la possibilità a chi possiede tutte le miniature in una regione Di avvantaggiarsi parecchio facendo più azioni di rinforzo magari mentre gli altri sono a furia zero.
    Ho circa una ventina di partite alle spalle. Sicuramente non è un gioco e da 9 o dieci. Ma un 8 pieno se lo porta a casa . La scalabilità del gioco cambia totalmente il modo in cui bisogna ragionare. Per quanto riguarda le miniature (realizzate benissimo ) alzano solo il prezzo della scatola, è vero che potevano essere di cartone, e anche vero che quando sul tabellone ci sono più di dieci miniature il colpo d’occhio è veramente bello.

    Bishop80 il consiglio che ti do se ti piacciono i gestionali è di dare a bloodrage un altra opportunità .

    Ciao a tutti e buon Natale

  3. Ciao Grimson99, come avrai potuto leggere nella recensione, sono d’accordo con te x il 99% di quanto hai scritto. BloodRage mi è piaciuto e lo ho trovato “piacevolmente nuovo”. Diverte sia il mio lato “german” che il mio lato “sanguinario” in quanto un gestionale incentrato sui combattimenti non si era ancora visto. Anche la componentistica fà la sua parte e tutto sommato, si, potevano bastare dei token in cartone ma il gioco ne avrebbe risentito, sopratutto sembrando molto + german di quello che è. Grazie per la tua recensione e continua a seguirci!

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