BRUTI

Buon compleanno BLOG della Torre Nera e con questo siamotorta-di-compleanno-per-50-anni-di-giubileo-6317826 arrivati a 50 articoli!!! Appena nato e così promettente!!! 🙂 Ringrazio tutti i lettori, che giorno dopo giorno continuano ad aumentare e a comunicarmi le loro opinioni. Per contattarmi, potete utilizzare la pagina Facebook della Torre Nera, lasciare un commento qui nel blog o scrivere a fabio.bianchetti@torrenera.it.

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Sor Pacinotto… l’aterego Bruto di Gipi. Carta promo solo per Lucca Comics & Games.

Adesso si inizia. Questa settimana parliamo di Bruti, il titolo successo di vendite a Lucca Comics and Games, disegnato e prodotto da GIPI (Gianni Pacinotti). Bruti ha sollevato “un bel polverone” nel web fra haters e fanboy ed è diventato un piccolo fenomeno mediatico, in quanto in molti forum e su facebook si sono scatenati veri e propri flame. Il servizio Pronto Bruti (molto agguerrito EDDAJE!!! 😉 ) tiene d’occhio una buona parte del web (o forse come in Minority Report tiene d’occhio tutto il mondo!) ed è pronto a difendere a spada tratta il suo prodotto. In un post precedente (qui per l’esattezza) ho messo il link al video con GIPI in persona che illustra il suo gioco. E ORA!!! Dopo aver guardato il simpaticissimo video di GIPI, dopo aver letto tutte le FaQ’s e dopo diverse partite (le ultime venerdì sera) sono pronto a scendere anche io nella Fossa e a combattere da vero bruto!

TEMA e AMBIENTAZIONE (Buoni)

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un illustrazione del fumetto che introduce il manuale delle regole. Questo fumetto è presente solo nell’edizione del manuale con copertina rigida.

Il gioco ci porta in un’arena, precisamente “la Fossa”, un luogo dove i gladiatori si affrontano senza esclusione di colpi. Fino a qui nulla di nuovo. Ma Gipi dà al gioco un impronta diversa, non abbiamo i super gladiatori figaccioni di “Spartacus”, nè i gladiatori senza paura di “il gladiatore”, ma esseri più comuni e quasi “miserevoli” dai nomignoli poco lusinghieri come “SerCane”, “l’enorme Pipino” o “Groppone da Figulle” .  Mi sembra di vederle queste persone che, per colpa del destino beffardo, si ritrovano nella Fossa a combattere e dover scegliere se uccidere o essere uccisi. La maggior parte dei personaggi non sono combattenti di professione, ma poveri diavoli a cui il caso ha giocato un brutto scherzo. In Bruti è stata fatta un’interessatte scelta di linguaggio, infatti l’autore ha adottato il dialetto romano per i nomi di molte carte. Fra i personaggi abbiamo “Lucciditore”, “Manunta”, “Maciullo” e la famosa carta delle “Recchie”, che rappresenta una collana di orecchie, comodo 🙂 segnapunti delle nostre vittorie. Concludendo, il tema e l’ambientazione di Bruti, raggiungono ottimi livelli.

GRAFICA e MATERIALI (Buoni)

Ho giocato  con l’edizione deluxe, e su questa si basa la mia  gtgtrecensione. I materiali sono buoni. Troviamo carte grandi e piccole  di una buona pesantezza, il tabellone in cartone che fa da “tappetino” ha un ottimo impatto visivo e la scatola è robusta e ben realizzata. Sinceramente non sono un fan delle carte piccole ma in questo caso, il loro utilizzo è comprensibile. La grafica molto particolare, o la ami o la odi. Personalmente l’ho apprezzata, e come ho già detto in altre occasioni, Gipi và in contro tendenza, in un momento in cui i giochi propongono eroi e grafica pulita, in Bruti giochiamo antieroi dall’aspetto truce e dai volti ammaccati.

MECCANICHE DI GIOCO (Insufficente)

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i tanti Bruti presenti nel gioco e i personaggi speciali

Mi dispiace ma qui arrivano le note dolenti. Bruti sembra mancare di una meccanica di gioco che funzioni correttamente, o almeno sembra che la meccanica manchi, per gli standard attuali del mercato del gioco in scatola e di carte. Qui permettetemi aprò una piccola finestra filosofica. Come Gipi spiega chiaramente in questo filmato minuto 1.40 ha cercato di realizzare un gioco, che desse la possibilità di “narrare” la partita.  Il gioco si presta al commento delle azioni e all’  interpretazione  dei personaggi utilizzando  le carte  per inventare storie, quasi fosse un piccolo gioco di ruolo.  Vedendola   in questa ottica, si capisce il perchè di alcune carte che non hanno praticamente senso, se guardate dal puro punto di vista delle meccaniche di gioco. Dipende per l’appunto cosa cercate in Bruti. Io, da giocatore “hard-gamer” che ha avuto la fortuna di partecipare al playtest di alcuni giochi editi, ho cercato in Bruti un gioco dinamico, veloce, divertente e sopratutto che funzionasse a livello di gameplay. Bruti in questo tradisce le mie aspettative. Il gioco si presta per l’appunto alla narrazione e non al gioco in se. Le regole per quanto semplici non funzionano. In un periodo in cui i boardgame sono sempre più studiati e perfezionati, ci troviamo di fronte ad un prodotto che dato il suo regolamento, avrebbe potuto funzionare negli anni 90. Un esempio. Al diminuire della salute del vostro personaggio, diminuiscono le carte che potete tenere in mano e di conseguenza diminuiscono le vostre possibilità di vincere. Se iniziate a perdere potrete solamente perdere maggiormente, a meno che non speriate in un super fortunoso caso, che a questo punto vi permette di eliminare l’avversario con un solo colpo. 😮 Bruti è un esempio di regolamento “non perfezionato”, non studiato per essere un gioco funzionale, ma lasciato (forse volutamente)  grezzo al fine di realizzare un titolo particolare.

RIGIOCABILITA’ e LONGEVITA’ (Difficile da valutare)

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una delle carte più “sbagliate” dal punto di vista del gameplay…

E’ difficile esprimere un giudizio su questo aspetto. Sicuramente   Gipi ha inserito nel gioco molte modalità  che permettono di affrontare  Bruti sotto diversi aspetti. E’ possibile giocare 1vs1, 2vs2, in 4 tutti contro tutti e abbiamo anche scenari dall’idea interessante, come affrontare il non-morto, Re Demetrio in 1vs3 e così anche per il troll e il gigante. A mio parere, comunque il gioco si presta ad alcune partite, per “scoprire” il prodotto, dopodichè…

CONSIDERAZIONE del Ninja:

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una foto del personaggio del setup del mio personaggio nella mia ultima partita… per la cronaca, sono morto malissimo… maledetti dei beffari!

Ho preso Bruti a Lucca C&G pieno di aspettative, sperando di trovare un bel gioco cinico, veloce, di botte spietate e come accade spesso per   aspettative troppo alte, non sono rimasto soddisfatto. Attualmente per me Bruti, è un bel oggetto da tenere in casa, un gioco di carte da collezionista e non da giocatore. Un esempio virtuoso d grafica e stile, sicuramente non di buon gameplay. Personalmete non conoscevo Gipi come artista ma da ora in poi lo seguirò con attenzione visto lo splendido lavoro che ha realizzato. Spero in un futuro di poter provare altri suoi giochi, e spero che questa esperienza gli possa servire per arrivare ad un prossimo prodotto dove coniugare un ottima grafica che un buon regolamento funzionale.

PREGI:

  • Grafica e materiali di rilievo. Ambientazione particolare, forte e interessante
  • Varietà di scenari
  • Il gioco è supportato da un servizio (DAJEEEE!!!) di correzzione e FaQ’s importante, ma …

DIFETTI:

  • …Anche con le ultime FaQ’s il gioco migliora nella fase di setup, ma rimane lentissimo e “legnoso” durante la fase dello scontro vero e proprio.
  • Il gioco “funziona” solo se avete intenzione di prenderlo come un narrativo e non come un gioco di carte.

Ovviamente il mio voto non può essere sufficente, perchè (come molti) cercavo un prodotto che permettesse di essere semplicemente giocato, al pari di un “Bang ” o de “I Signori dei Draghi”. Il mio voto per Bruti è “insufficente” .

EDDAJE!!! e ora… al mio segnale scatenate l’inferno!!!

11 commenti su “BRUTI”

  1. “Aspettative alte vengono sempre tradite”. L’errore è stato tuo che ti aspettavi chissa che cosa. Io non ho finanziato il progetto, ha Lucca ho semplicemente provato il gioco e ho comprato l’edizione da 20€. Il prodotto risponde completamente alle mie aspettative e sicuramente lo tirerò fuori ogni tanto per farci una partitella in compagnia. Uno contro uno per me è divertente e mai troppo lungo. Forse dovresti “ri-leggerti” le FaQ’s e magari pure il regolamento.

  2. Certo Lone Wolf avevo aspettative alte visto la bellissima raccolta di fondi e le tavole. In verità le mie aspettative sarebbero state soddisfatte anche solamente con un gioco bang-style. Bastava un gioco semplice ma che funzionasse, la grafica e il flavour avrebbe fatto il resto.

  3. Penso che insufficente sia la tua recensione, che trovo faziosa e viziata da giudizi personali.

  4. Mi dispiace Valeria che la mia recensione non ti sia piaciuta. Trovo difficile confutare (o avvalorare) le tue affermazioni in quanto non mi spieghi nello specifico a cosa ti riferisci. Io ho espresso la mia opinione e sicuramente è soggettiva e dettata da gusti personali.

  5. Complimenti per la recensione che condivido in pieno, molto obiettivo nel valutare pro e contro. Speriamo in un regolamento 2.0 che inserisca qualche potere decisionale per il giocatore, senza lasciarlo in totale balia della pescata

  6. Io penso che più che gioco da tavolo o gioco di carte Bruti è da considerare come gioco narrativo alla “Si Oscuro signore” e simili. Giocato senza un trip mentale è pessimo. Durante l’ultima partita quel bruto del proprietario del gioco l’ha messo in vendita su facebook che ancora non avevamo finito……..

  7. Non si può dire che la recensione sia di parte (che parte poi?) o scritta male. Le criticità che l’autore espone ci sono effettivamente anche se, personalmente, le ho accusate in 2 partite. In futuro queste spigolosità saranno smussate grazie ad alcune modifiche del regolamento che arriveranno prossimamente (seguo molto la pagina delle FAQ). Per ora ci ho passato un paio di gradevolissime serate in compagnia che sono volate tra momenti di esaltazione, capovolgimenti di fronte e risate alcoliche. Non chiedo altro da un gioco.

  8. Grazie Fool Jester per la tua opinione. Come dici tu, ognuno trova il divertimento dove preferisce, giochi come uno o il mercante in fiera sono bestseller semplici funzionali l’importante è sapere che tipo di divertimento può dare il prodotto che compri. Ho fiducia che Gipi possa fare tesoro dell’esperienza e la prossima volta tirare fuori un ottimo prodotto.

  9. Ciao Bruto!
    Ma come ringraziarti per aver voluto dedicare uno spazio al nostro giocone proprio per il vostro 50° articolo?
    E come ringraziarti per aver voluto parlare di Bruti per ben tre volte?
    E come la storia narra, per ben tre volte pure tu hai rinnegato… Eccalà.
    Se proprio devi classificarlo per poi bocciarlo, per correttezza di cronaca, Bruti è un gioco di carte di combattimento fatto da un 50% di strategia e un 50% di Favore degli Dei (detto anche culo).
    Deduco dalla foto che hai postato che il tuo orco è morto “male” e anche la rosicata non aiuta nel giudizio. 🙂
    La dura verità è che è difficile “classificarlo”. Evviva!
    E la dura verità è che qualche giocatore di Bruti, ancora in quarantena dal “tappo-stappo”, stanno allenando i polsi ad esaurire le carte invece che tapparle. E pare si divertano.
    E questo ci lusinga, perché alla fine della (Mercante in) fiera solo per citarne un altro, i detrattori danno comunque a Bruti ampia attenzione e lo paragonano spesso a giochi bestseller. Magari! Evviva!
    La dura verità è che parecchi Bruti se le stanno dando di santa ragione e organizzano tornei con in palio le Recchie degli avversari.
    Insomma, grazie ancora davvero per il tuo tempo e per le tue mazzate, confidiamo che continuerai a osservare ogni tanto, con la coda dell’occhio, la tua copia di Bruti negli scaffali della tua libreria e pensare: “Certo che un’altra partitina stasera in associazione, senza pensieri, non me costa niente…”.

    Daje forte Fabio Ninja di Torrenera!

  10. Evvai ProntoBruti ancora sul mio umile blog!!! 😉 Accomodatevi pure vi offro un pò di tè con delle Recchie secche! Bruti è un “fenomeno” piuttosto raro nel mondo del board/card game (e si ve lo riconosco!). Tutti ne parlano (bene o no), tutti voglio dire la loro e sono curiosi di leggere recensioni. Penso che anche voi di Pronto Bruti, sappiate bene, che finchè si parla di un prodotto, vuol dire che è seguito e incuriosice. Sarebbe stato molto peggio se non se lo fosse filato nessuno. Come scritto nell’articolo, grazie a Bruti ho conosciuto GIPI come artista e aspetto il suo prossimo titolo, per apprezzarlo anche come game designer. Eddaje… dai che ci facciamo scappare anche il 4° articolo!!! 😉 La mia ultima partita a Bruti in 4 è durata 5 minuti, alla prima ferita ho pescato “LA MORTE”!!!!!! e poi mi sono messo a scrivere la recensione ;). Onore e gloria a voi ProntoBruti!

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