Recensione: Dungeon Alliance

Ciao a tutti e ben tornati sulle pagine del blog della Torre Nera. Oggi per la mia rubrica “recensioni” boardgame vi propongo le mie prime impressioni, frutto di una sola partita su “Dungeon Alliance” edito dalla quasi sconosciuta in Italia Quixotic Game. Il gioco arriva a casa degli utenti grazie alla piattaforma di crowfoundig  Kickstarter e per quanto ne possiamo sapere attualmente il gioco non verrà mai ne localizzato ne importato nel nostro paese.

l’immagine sulal scatola del gioco

Dungeon Alliance per 1-4 giocatori (prevede la modalità solitario) per una durata di 1-3 ore e adatto a giocatori esperti con una discreta conoscenza della linguia  inglese viste le abbondanti parti di testo presente sulle carte.

Il gioco in brevissimo? A inizio partita ogni giocatore tramite una meccanica di draft selezione 4 personaggi tipici avventurieri fantasy e forma la propria alleanza. Ogni personaggio oltre alle sue statistiche personali ha una dotazione di tre carte utilizzabili solamente da lui. In questo modo ogni giocatore ha un mazzo di base costituito da 3×4=12 carte  + 8 carte base uguali per tutti i giocatori. Con 20 carte iniziali veniamo proiettati in un dungeon che cambia di dimensioni in base al numero dei giocatori seduti al tavolo.  Durante il proprio turno un giocatore muove un personaggio della sua caratteristica di movimento, usa carte per potenziare le proprie abilità o sfruttare attacchi speciali, esplora il dungeon, combatte mostri e rimuove trappole. Dopo una fase di attivazione degli eroi tutti i giocatori a turno attivano i mostri presenti sul tabellone per attaccare i party avversari. Eliminando i mostri, rimuovendo trappole e trovando tesori il giocatore ottiene punti esperienza che può spendere per acquistare carte da un pool comune. Naturalmente è possibile giocare sia PvE che PvP.

Acluni eroi con relativa miniatura

Per quanto strano possa sembrare l’uso dei dadi è ridotto al minimo, nel gioco è presente solo un dado speciale che serve per rimuovere trappole, cercare passaggi segreti o per potenziare gli attacchi di alcuni mostri. Sostanzialmente il gioco è un deckbuilding mixato con un dungeon crowler.

Ecco qua, Dungeon Alliance in tutta la sua bellezza.

Il comparto materiale è buono (ricordo che il gioco è stato pubblicato grazie alla piattaforma KS). Dentro la scatola troviamo tantissimi counter di varie forme e spessore, tanti robusti tile di cartone che rappresentano le stanze del dungeon, tantissime carte, miniature per gli eroi e particolarissimi counter in legno per segnare le ferite ai mostri. La grafica, è altalenante. La maggior parte del materiale è illustrato in maniera egregia, con illustrazione che sembrano prese dal mondo di World of warcraft o Magic the gatherin… ma le illustrazioni dei mostri sono proprio brutte. Realizzate in uno stile quasi fumettistico umoristico, trovo queste particolari illustrazioni poco azzeccate.

Ecco a voi una parte dei TANTISSIMI materiali contenuti nella scatola

Concludendo:

Dungeon Alliance si presenta come un titolo per giocatori esperti, dipendente dalla lingua, con un’ iniziale buona dose di meccaniche da assorbire. Gestire il proprio party e le carte  è la parte più divertente del gioco e il vero fulcro. Bisogna esplorare stanze, aggiungere tile e eliminare mostri in puro stile fantasy. Il gioco scorre bene con un downtime basso. Durante il prorpio turno si è molto concentrati a pianificare la prossima proria fase. La partita si attesta sulle 3 ore di durata in 4, verso la fine risulta un pò lunghetto.