L’importanza della scheda di gioco

Benvenuti o bentornati! Questa è una nuova puntata di “Gioco di Ruolo in pillole”: una piccola rubrica mensile, scritta per la collaborazione tra le due associazioni Camarilla Italia e Torre Nera, che si pone come scopo quello di spiegare cosa c’è alla base di questo hobby.

Una guida, stilata da me medesima senza alcuna pretesa professionale, chiara e concisa: una pillola da mandare giù tutta d’un fiato.

Se c’è una cosa a cui do davvero molta importanza, è il tipo d’interpretazione da dare ad ogni personaggio di cui voglio indossare i panni (sia letteralmente che figurativamente). Ma prima di questo, ci sono diversi giochi che hanno qualcosa di ancora più importante: la scheda del personaggio.

Perché è fondamentale? Perché la scheda cerca di tradurre in dati il vostro ruolo, impostando l’interpretazione in una direzione e condizionando l’interazione con gli altri giocatori. Ricordate che la scheda non è sempre “pubblica”: le informazioni contenute sono conosciute solo da voi e il master. Siete voi che, in base a come volete giocare, date o meno agli altri le nozioni, lì segnate, che vi vengono chieste.

Una parte di caselle sul foglio, è dedicata alla biografia del personaggio: dalla descrizione fisica al background. È importante definire la forza, la costituzione, l’intelligenza e la destrezza. I vantaggi (bonus) e gli svantaggi (malus) del personaggio sono entrambi tipologie di talenti e si acquistano spendendo i punti a disposizione durante la creazione. Gli svantaggi ti fanno guadagnare punti in più rispetto a quelli di base e possono essere spesi in seguito per aumentare i parametri che si desidera rafforzare. È ovvio che un personaggio debba avere sia i bonus che i malus: anche se di fantasia, la perfezione non esiste.

 

Nel prossimo episodio vedremo quali sistemi di gioco, invece, non prevedono una scheda del personaggio.

 

Grazie per aver letto il mio articolo. Alla prossima!

 

 

Tiziana Valentino

Gruppo letterario Camarilla Italia

www.camarillaitalia.com