Questa settimana vi propongo un titolo per due giocatori, pubblicato già un annetto fa e sottovalutato ampiamente, forse perchè prodotto da una casa quasi sconosciuta , la Galakta. Il gioco dalla durata di circa 20 minuti a partita offre un’esperienza piuttosto divertente.
TEMA e AMBIENTAZIONE (7/10):
Il gioco cavalca l’onda dei videogame di Assassin Creed pur non avendone la licenza ufficiale. Un giocatore utilizzerà la fazione degli assassini gli assassini travestiti da tranquilli cittadini che assistono al passaggio del Re, circonado dai suoi fidati cavallieri, e guidato dall’altro giocatore. Non ci è dato sapere ne chi è il Re ne per quale motivo gli si vuole far la pelle. L’edizione tedesca chiama il Re “tiranno” sbilanciando l’ago della bilancia portando gli assassini dalla parte del giusto. E allora io vi fornisco un’altra versione, dicendo che il Re è buono e saggio e gli assassini invece sono ribelli che odiano la pace 🙂 . La meccanica bene aderisce all’ambientazione, molto carina l’idea di avere assasini travestiti da popolani.
GRAFICA (7/10)e MATERIALI (7/10)
La grafica è buona, belli i disegni dei vari personaggi, chiare e di facile lettura le carte che rappresentano il passare dei turni e chiara anche l’iconografia utilizzata nelle tabelle riassuntive. I materiali sono nella norma. Cartoncino robusto e stand-up per i personaggi, carte nella norma e tabellone idem. Si sente la mancaza di qualche counter per tenere il conto degli AP spesi durante ogni turno, io ho introdotto delle gemmine in vetro diversamente colorate per tenerne traccia
MANUALE e MECCANICHE DI GIOCO (7/10):
Manuale chiaro e funzionale. Le regole non sono tante il gioco lo si impara in cinque minuti. Le meccaniche sono semplici ma hanno una certa profondità. A inizio partita il giocatore che utilizza la fazione degli Assassini scegli tre carte fra i dodici i “paesani” e le pone coperte difronte a se. Questi sono assassini travestiti. In seguito posiziona tutti i dodici paesani nella città, seguendo uno schema prestabilito ma che lascia comunque possibilità di scelta. Il giocatore che gioca per la fazione del Re scopre ogni turno una carta che riporta quanti “Ability Point” possono essere usati dai cavalieri e dal Re durante la loro fase e dagli assassini nella fase seguente. Pagando AP i giocatori fanno eseguire alle proprie pedine delle azioni, (camminare, arrampicarsi, arrestare, combattere, spingere, ecc…). Il Re deve attraversare il villaggio e raggiungere le porte del castello, gli assassini devono uccidere il Re o far trascorrere tanti turni da finire le carte disponibili. Meccaniche semplicissime ma divertenti. Molto bella la parte di bluff del giocatore assassino che deve avvicinare i suoi assassini travestiti al Re, senza destare il sospetto dei cavalieri che se no possono arrestare i civili.
RIGIOCABILITA’ e LONGEVITA’ (6/10):
Il gioco permette di utilizzare due fazioni fortemente asimmetriche, ma al contenpo l’esperienza di gioco dura circa 20minuti e in un ora due giocatori esperti si alternano nelle fazione diverse volte. Il tabellone ha il lato A e il lato B, permettendo di variare la conformazione della città o gli starting point del Re. Longevità discreta, ma facilmente esauribile se lo si gioca sempre con il solito avversario. Qualche regoletta in più avrebbe reso il titolo più longevo.
CONSIDERAZIONE del Ninja:
King & Assassin è uno di quei giochi che passa in osservato, ma è una piccola perla rara. Regole semplici, immediato, ti lascia la voglia di riprovare. La parte di bluff è divertentissima e effettivamente è la vera meccanicha portante del gioco. La longevita è il suo punto debole lo devo ammettere, l’unico modo per sopperire a questa mancanza è cambiare avversario e giocarlo con moderazione. Due partite veloci a fine serata non me le faccio mai scappare, con tanto di spettatori che seguono e parteggiano per una o l’altra fazione.