Hive

Buongiorno a tutti!!!!!  Sono appena tornato da una settimana di ferie, che ho trascorso con la mia famiglia e alcuni amici. Ebbene, speravo di approfittarne per fare un periodo di disintossicazione da boardgame,  quando invece un amico tira fuori dal borsone da spiaggia…… HIVE … gioco di cui avevo sentito parlare ma non avevo mai provato. E così alla sera, dopo le 22:00 quando mogli e figli si ritiravano per dormire dopo una lunga giornata di mare, si iniziava a giocare. In una settimana ho giocato diverse partite, sino a quattro per serata. Il gioco è per due giocatori, con durata variabile dai 30 minuti a 60 minuti. La confezione riporta come tempo medio 20 minuti a partita ma per me è utopico svolgere una partita in così poco tempo.

TEMA e AMBIENTAZIONE (6/10 anche se potrei dire assente)

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ecco Hive nella sua semplicità

Hive è fondamentalmente un astratto.  E’ molto difficile attribuirgli un voto. Come considerereste l’ambientazione degli scacchi o del go? Hive attribuisce ad ogni pezzo il simbolo di un insetto, infatti troviamo la cavalletta, il ragno, la formica, l’ape regina e altri. Sicuramente si è cercato di attribuire ad ogni pezzo un’abilità consona all’insetto. La cavalletta salta gli altri pezzi. La formica corre veloce in giro per il tabellone, l’ape regina è il vostro punto debole e pezzo più importante. I tile di gioco sono esagonali, ricordano molto le celle degli alveari. Sicuramente Hive è meglio ambientato degli scacchi e del go, ma comunque rimane un astratto.

GRAFICA e MATERIALI (7/10)

Il gioco è composto da 22 esagoni di robusto materiale plastico (simile a quello delle tessere del mahjong) suddivisi in 11 bianchi e 11 neri. Ogni esagono ha inciso il disegno stilizzato di un insetto.  Gli esagoni sono belh02lissimi, eleganti, pesanti e piacevoli da maneggiare.  La grafica è essenzialissima, è più che altro una simbologia, ma in un gioco astratto non posso pretendere molto di più.  L’edizione con cui ho giocato io aveva anche una comoda busta in tela con zip per il trasporto.  Hive per qualche motivo, mi ricorda tanto un giardino zen, forse perchè è semplice, perfetto da ammirare e molto elegante.

MANUALE e MECCANICHE DI GIOCO (8/10)

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regina bianca catturata

Manuale chiaro, con esempi disegnati e illustrati. In due facciate di regolamento sono illustrati tutti i movimenti dei pezzi e le condizioni di vittoria. Si legge in cinque minuti e non lascia dubbi. Le meccaniche invece sono tutt’altra cosa. Semplici ma profonde.  Lo scopo del gioco è accerchiare la regina avversaria. Il tabellone di gioco inizialmente non esiste e lo si crea durante la partita. La regola fondamentale è che gli esagoni rappresentanti gli insetti vanno sempre collocati in aderenza ad altri esagoni. Dunque tranne il primo piazzamento, saremo sempre obbligati a stare in contatto  con gli insetti già presenti sul campo. Durante il mio turno posso scegliere di muovere un pezzo già in campo o di piazzarne un altro (se ne ho ancora). Come precedentemente detto, ogni pezzo ha la sua tipologia di movimento che lo rende più utile  in alcuni situazioni e meno utile in altre.  Non c’è un limite di tempo per svolgere il proprio turno e anche se molto difficile che si verifichi, è previsto il pareggio. Su circa 20 partite, mi è capitata la condizione di vittoria condivisa solo una volta. Come avrete capito, non esiste alea, ma forse un pizzico di imprevedibilità dell’evolversi del tabellone. Sicuramente se possedete un mente SUPER acuta potrete riuscire a prevedere molti scenari, ma prevederli tutti è impossibile. Utlima caratteristica, il gioco è completamente indipendente dalla lingua.

RIGIOCABILITA’ e LONGEVITA’ (6/10)

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inchinatevi davanti alla Regina!!!!

Come tutti gli astratti, Hive, a mio parere è quasi immortale. Due appassionati possono giocare infinite partite per migliorarsi.  Il genere astratto non attira tutti, e Hive si attesta su un livello di sfida impegnativo (se volete giocare bene). Il numero di due giocatori ne limita molto la possibilità di essere proposto.  L’acquisto di Hive è una scelta per un target ben preciso di giocatori.

CONSIDERAZIONE del Ninja:

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l’edizione da viaggio con la comoda busta in tela

Personalmente ho trovato Hive, geniale, incredibile, profondo, semplice, elegante e appassionante. Le prime partite avevano una durata di 20 minuti ma man mano che imparavo a conoscere il gioco la durata si è protratta sino ai 60 minuti.  Un termine che ben si addice a Hive è “scacchistico” perchè il paragone è obbligatorio.  E’ un simmetrico, si gioca con pezzi bianchi e neri, lo scopo è bloccare la regina avversaria, utilizzando pezzi con mosse ben precise, semplici e prevedibili. Posso dirvi di non essere assolutamente un amante degli scacchi (che trovo lenti e noiosi) ma di aver trovato Hive divertentissimo.  Non me ne vogliano gli estimatori degli scacchi, ma il mio parere è che Hive sia di gran lunga meglio.  Il campo di gioco non è una scacchiera 8×8, ma un groviglio di tessere che può variare durante la partita e dare inizio a nuove strategie.  I pezzi presenti in campo sono 11 di 5 tipologie diverse contro i 16 degli scacchi divise in 6 tipologie. Tutto è più semplice, ma non meno profondo.

PREGI:

  • Ottima componentistica.
  • Regolamento semplice ma profondo.
  • Si impara in 5 minuti, ma  difficilissimo da padroneggiare.
  • Appassionante.

DIFETTI:

  • Ricorda gli scacchi (se lo si può considerare un difetto)
  • Come in molti giochi 1vs1, un giocatore esperto non lascia campo ad un neofita.

Personalmente HIVE si merita un bel voto di 8/10, a patto che vi piacciano gli astratti e i giochi 1vs1, altrimenti lasciatelo proprio stare. Bordagamegeek attribuisce al gioco un voto di 7,25/10.

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