Giochiamo a… Explorers!

Nuova recensione, oggi si parla di Explorers!

Come leggerete, questa non sarà una recensione con voti e tutto il resto, quanto più un’impressione di gioco relativa alle mie partite al tavolo. Un modo semplice per portare all’attenzione giochi che, per qualche motivo, mi hanno colpito e divertito nelle mie serate di gioco. Buona lettura!

Oggi vi parlerò di Explorers, un gioco di ruolo con la particolarità principale di essere progettato per giocare in solitaria. Il sistema funziona bene anche con più giocatori ma, come vedremo, molte delle regole di gioco sono appositamente studiate per gestire la partita anche in solitaria.

 

Explorers coverExplorers si presenta come un manuale di sole 8 pagine, ma che racchiude al suo interno davvero tutto quello che vi serve per giocare. Troverete le regole per la creazione del personaggio e per consultare la Voce, una tabella che risponderà alle domande fungendo da generatore di risposte al volo per ogni situazione. Lo scopo del gioco, è tanto classico quanto un sempreverde intramontabile. Siete un avventuriero che si prepara a scendere in un dungeon oscuro e pieno di pericoli, in cerca di fama e gloria, riuscirete a sopravvivere?

Creazione  del personaggio

La creazione del personaggio avviene tramite pochi semplici passaggi:

  • Determinare 3 competenze: ovvero 3 piccole descrizioni che mettano in risalto il vostro personaggio;
  • Scelta delle caratteristiche: sono 4, Fisico, Destrezza, Intelletto e Volontà, e vi forniranno un bonus per tutti i tipi di prove che affronterete;
  • Determinare il Vigore: ovvero i vostri punti ferita;
  • Spendere le 5 monete d’oro di base: per acquistare il vostro equipaggiamento;

ed ecco pronto il vostro personaggio in pochi minuti.

Nella mia partita ho creato Rashaa, una giovane amazzone che affronterà un pericoloso dungeon come prova di passaggio all’età adulta e per dimostrare di essere un’ottima guerriera.

 Ecco la mia scheda:

Rashaa

Competenze: Cacciatrice, Arte della lancia amazzone, Acrobata

Caratteristiche: Fisico 1, Destrezza 2, Intelletto 0, Volontà 1

Vigore: 8

Equipaggiamento: Lancia, Pugnali, Tatuaggi tribali (vale come armatura leggera), Provviste per 1 settimana e il mio fedele lupo Kalkrix

Una delle caratteristiche che più ho apprezzato di Explorers, è la capacità di rendere benissimo un personaggio attraverso pochi passaggi e poche regole. In sole 8 pagine c’è veramente di tutto: Competenze e Caratteristiche daranno corpo al personaggio, ci sono le monete da spendere nell’inventario con armi ed equipaggiamenti, tutti differenziati, che rendono le vostre scelte non banali. Inoltre, c’è anche un sistema di magia molto freeform, ma davvero particolare, come ciliegina sulla torta.

Il gioco

Si inizia la partita dichiarando alcune frasi rituali che determineranno chi sei e perché ti stai avventurando nel dungeon; fatto ciò, siamo pronti a scendere nella prima stanza.

Explorers usa una serie di tabelle per determinare gli ambienti, e con essi tutta una serie di variabili per dare ispirazione. Come giocatore, devi immaginare e dare vita a quello che incontrerai, e consultare la Voce sarà il meccanismo principale per fare tutto:

si lanceranno due dadi da 6 (di diverso colore) e si somma o sottrae il Favore (una valore che varia da +3 a -3 nel corso del gioco). In base al risultato, si possono ottenere 3 variabili:

No, Sì ma… , Sì

Questo, sommato a tutta una serie di principi scritti per formulare frasi e risposte, permettono di sviluppare una creazione del dungeon e degli eventi molto coerente e fantasiosa.

Nella sua semplicità, sono rimasto piacevolmente stupito di quanto si è creato in partita; entrando nell’ottica con cui è pensato il sistema, viene decisamente facile e soprattutto divertente crearsi il dungeon e i vari pericoli, semplicemente affidandosi alla combinazione di fantasia e domande alla Voce.

Quando invece si presentano situazioni la cui riuscita è dubbia, entrano in gioco le sfide, dove lanceremo due dadi sommando una Caratteristica ed eventuali modificatori derivati da Competenze e situazioni particolari. La tabella dei risultati è la classica dei PBA (Powered by Apocalypse) che con semplicità determina riuscite e costi delle azioni, muovendo sempre la narrazione e non riducendo tutto a una semplice sequela di lanci.

Proseguiremo nella nostra avventura tra alti e bassi, soprattutto grazie alla meccanica del Favore che renderà a tratti più facile o difficile ottenere la risposta più utile dalla Voce, fintanto che non cercheremo un’uscita o moriremo nel tentativo.

Il manuale

Sebbene l’abbia già detto, ci tengo a ribadire quanto nelle sole 8 pagine di Explorers si sia riuscito a condensare davvero tantissima roba:

  • Un sistema di creazione del personaggio
  • Un sistema di magia freeform con fallimenti critici, e componenti arcani
  • Un bestiario con regole per vari tipi di creature e per come gestirle in gioco
  • Regole per gli oggetti magici
  • Tabelle, tabelle e tabelle, per determinare il dungeon, la missione, gli incontri e un sacco di altra roba
  • Una sezione di equipaggiamento minimale ma completa, dove ogni arma/oggetto ha un suo costo, ma soprattutto un senso

Ammetto di essere un fan dei manuali che riescono a condensare tutto quello che serve in poche pagine, ed Explorers da questo punto di vista è uno dei manuali meglio realizzati che mi sia capitato di leggere.

Pregi e difetti

Come premesso, ho partecipato al playtest del gioco che è poi uscito sotto etichetta BlackBox games (di cui faccio parte), ma ho voluto comunque recensirlo perché mi ha divertito e credo che sia un progetto meritevole di attenzione. Ecco una breve (e personalissima) carrellata dei punti di forza e difetti del gioco:

Pregi:
• Possibilità di giocarlo in solitario o in compagnia, in ogni caso senza l’obbligo del ruolo di Dungeon Master.

• Regole ben pensate e centrate sull’obiettivo, c’è davvero di tutto in sole 8 pagine.

• Si impara facilmente, è praticamente un read&play.

Difetti:
• Mancano esempi di gioco, che sicuramente avrebbero aiutato a comprendere meglio la gestione del sistema. Il taglio ispirato ai PBA richiede un minimo di sforzo per essere compreso e goderne appieno nella gestione della partita

• Manca un sistema per strutturare meglio una serie di partire concatenate, rendere coerente una storia su più livelli del dungeon; è tutto sulle spalle di chi gioca e nella sua abilità/voglia di far quadrare le domande e le risposte della Voce.

Qualche info

Explorers è edito da BlackBox Games e lo potete trovare su Drivethru Rpg in formato digitale come PWYW.

Explorers

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