Reportage dai Mondi Selvaggi, parte seconda

Ecco di nuovo lo spazio dedicato ai giochi di ruolo, ed ecco nuovamente, visto l’interesse dimostrato dai lettori nelle scorse settimane riguardo l’argomento,  un approfondimento riguardo due delle tante ambientazioni attualmente disponibili per Savage Worlds. Nella fattispecie le due ambientazioni di cui vi parlerò oggi sono Warage, italiana al 100% e tratta dall’omonimo gioco di carte, e Necessary Evil, il setting supereroistico edito dalla Pinnacle Entertainment Group. Entrambe i manuali sono distribuiti da GGStudio e Jolly Troll.

 Warage : l’Alba degli Eroi

 

10252063_773167562725158_5352566748283934153_nLingua : italiano

Numero di pagine : 208

Brossurato

Costo : 19,95 €

Formato elettronico al momento non disponibile

Autori : Gilbert Gallo, Simone Raspi

Un mondo di poteri soprannaturali, guerre magiche e battaglie all’ennesima potenza, dove tecnomanzia, stregoneria e miracoli si scontrano tra loro all’infinito!

Con queste poche parole si può già comprendere il contesto e lo spirito di Warage : l’Alba degli Eroi. Gli eventi si svolgono sul mondo di Egarav, un luogo un tempo idilliaco cambiato in maniera irrimediabile dall’immigrazione di razze aliene tramite portali sovrannaturali, di guerre sanguinose tra queste per la conquista di preziose risorse e di

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un enigmatico angelo

un’apocalisse tecno-magica che ha devastato il mondo. Sono ormai passati più di otto secoli da quel catastrofico evento, ed adesso il pianeta è abitato da una moltitudine di creature, alcune più tipiche del fantasy, come elfi, nani, goblin, orchi, mutaforma e tritoni, e altre tipiche dell’ambientazione, come gli angeli (creature naturalmente magiche e  con una mente alveare che persegue un “bene superiore”), i kurdon (forme di vita artificiali, automi senzienti per natura affini alla tecnologia) e i vordulak (una stirpe di terrificanti creature letteralmente assetate di sangue che vive nelle ombre). Su Egarav le due più potenti fonti di energia sono il Prana, che riceve il suo uso pratico tramite la Magia, e l’Aether, che ha lo stesso fine ma per la Tecnomanzia.

Per quanto riguarda il libro, esso segue grossomodo lo schema degli altri manuali di Savage Worlds, si apre con una breve cronologia, segue il capitolo riguardante la creazione del personaggio con tutte le nuove razze, svantaggi e vantaggi, principalmente riguardanti i nuovi

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un vordulack alle prese con la tecnomanzia

background arcani (la tecnomanzia, la stregoneria, i miracoli e l’aetherchimerismo, l’uso dell’aether per energizzare tecnologie impiantate) e per concludere un buon assortimento di personaggi precreati. Il terzo capitolo, piuttosto corposo, si occupa dell’equipaggiamento, sia quello convenzionale, sia di quello più particolare come il pranaware (magico) o l’aetherwave (tecnologico). Il quarto capitolo spiega le regole d’ambientazione, come ad esempio l’interazione fra le auree del Prana e dell’Aether o l’influenza delle stagioni sulle varie razze, che non sono trascurabili, e a cui tutti, tranne gli umani, sono sottoposti, sia in maniera negativa che positiva. Nel quinto vengono spiegati nel dettaglio i nuovi poteri, e la maniera per costruire oggetti meravigliosi.

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un drago della sabbie, una delle singolari bestie di Egarav

Conclude la parte dedicata ai giocatori un breve atlante dove sono descritte le regioni, le città, le personalità e le associazioni più importanti di Egarav. La parte per il master è purtroppo piuttosto breve, poco meno di quaranta pagine, divise fra qualche suggerimento per il master (una sola pagina ad onor del vero), con qualche retroscena, un bestiario che presenta alcune delle singolari creature locali, e una sola avventura.

Strutturalmente è un buon manuale, di circa 210 pagine, come sempre a colori e con materiali di buona qualità, e c’è un gran numero di illustrazioni, almeno in parte tratte dal gioco di carte.

Pregi : ambientazione particolare (tecno- fantasy), grande numero di opzioni giocatore.

Difetti : ambientazione poco strutturata, potenziale rallentamento meccaniche dato il grande numero di elementi da tenere sotto controllo.

Contenuti 6/10

Ambientazione 6/10

Grafica 7/10

Conclusioni

Warage occupa  uno spazio lasciato vuoto nel panorama ludico italiano, con il suo setting così particolare. In effetti il voto riguardante i contenuti non indica una carenza a tal riguardo, ma piuttosto ad un esubero, che, ho il timore, può danneggiare la velocità di Savage Worlds, che ne è un caposaldo. Per l’ambientazione ho l’impressione che al manuale manchi qualcosa, o meglio che gli elementi della stessa alle volte non siano ben integrati fra di loro. Detto questo potrà interessare quei giocatori in cerca di un fantasy per niente banale, o in cerca di un forte elemento “meccanico” che risulta sicuramente arricchito dalla mole di materiale.

Necessary Evil

 

nccLingua : italiano/inglese

Numero di pagine : 188 (ma l’edizione italiana potrebbe averne di più)

Brossurato

Costo : 24,95 €

Costo formato elettronico : 9,95 €

Autori : Clint Black, Shane Lacy Hensley, Scott Pyle

“Sventurata la terra che ha bisogno di eroi”. (Vita di Galileo, Galileo, scena 13)

“Tempi disperati richiedono misure disperate”

Devo premettere che la recensione tecnicamente riguarderà il manuale in lingua inglese, ma per quanto ne so non esistono differenze sostanziali fra questo ed il manuale italiano. Cercherò di fornire anche i dati che ho a disposizione dell’edizione italiana.

Pensate ad un mondo simile al nostro, ma con la presenza di supereroi, supercriminali e tutti gli elementi tipici del genere come magia, alieni, intelligenze artificiali e persino Atlantide. Il primo gennaio del 2001 però si presentò una nuova minaccia, una flotta di navi da battaglia di alieni simili ad un ibrido squalo-coccodrillo antropomorfo. Lo scontro fu durissimo, da una parte l’innata ferocia e il vantaggio tecnologico dei K’tharen, all’epoca noti solo con il sopprannome di “pinne” ( “fins” nella versione inglese, non so come sia stato reso di preciso nella versione italiana) contro gli straordinari poteri degli eroi della Terra, e giunse ad uno stallo, fino a quando un secondo gruppo di alieni, i V’sori, simili agli abitanti di Atlantide arrivarono in soccorso degli umani, sconfiggendo e mettendo in fuga

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la minaccia, i V’sori e i K’tharen

gli invasori. Tutto sembrava finito ed andato per il meglio, grandi festeggiammenti vennero tenuti ovunque sul pianeta per accogliere gli alleati provenienti da lontano, fino a quando i V’sori, a tradimento sterminaro in un sol colpo tutti i più grandi eroi della Terra e sottomisero il pianeta, con l’aiuto dei loro servi, i K’tharen. Dopo quasi tre anni però il genere umano trovo la speranza nell’ultimo posto dove avvrebbe potuto aspettarsi di trovarlo : Omega, una resistenza formata da supercriminali guidata dal più grande genio del crimine della sua epoca, Dr. Destrucion. D’altro canto questo è il loro territorio, “non di qualche feccia aliena uscita da un remoti angolo della galassia” (Dr.Destrucion).

L’argomento più importante della parte del manuale dedicata al giocatore è sicuramente quella riguardante i poteri, che permette di crearne una moltitudine. A parte la lista principale, che comunque non è breve, esiste un considerevole numero di modificatori per incrementare ulteriormente il numero e la varietà di quelli disponibili

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Dr. Destrucion, da nemico dell’umanità a sua ultima speranza

oltre a dare la possibilità di “customizzarli” per riprodurre praticamente ogni potere concepibile, gadget compresi. In questa oltre una breve introduzione riguardo il mondo, vengono fornite due nuove razze (atlantidei e ibridi), vantaggi e svantaggi tipici del genere, qualche regola per assecondare alcuni stereotipi del genere, gli equipaggiamenti e una serie di archetipi, volendo già pronti per essere usati. Due note riguardo gli equipaggiamenti: alcuni sono troppo diffusi e rendono poco utili certi poteri, come i proiettili ammazza-eroi, che ignorano l’armatura pesante dei “brick” (supereroi corazzati), altri hanno effetti poco coerenti, ad esempio contro un’arma del genere è più efficiente un comune giubbotto di kevlar piuttosto che una cintura generatrice di campi di forza. Questo discorso vale solo per gli oggetti “comuni”, non per i gadget, e con una house-rule è un problema che si aggira facilmente.

La parte del master è piuttosto corposa,  occupando quasi due terzi del libro, e approfondisce le informazioni riguardo gli alieni e Star City,

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Star City, com’è facile intuire dalla forma

la città dove sono incentrate le avventure, svelando alcuni misteri, tra cui la vera identità di Dr. Destrucion (un vero colpo di scena). A fare la parte del leone però è una campagna a trama portante composta da oltre 10 avventure e oltre 20 avventure assortite, un aiuto notevole per un master anche solo in cerca di ispirazione. C’è anche un bestiario dove vengono presentate le principali minacce aliene con cui i giocatori dovranno confrontarsi, e otto mappe di vari nascondigli, basi segrete o luoghi del genere.

Il manuale ha circa 190 pagine, a colori, con illustrazioni adeguate anche se non particolarmente ispirate, è una lettura accessibile e gradevole.

Pregi : trattazione approfondita dei superpoteri, presenza di una campagna a trama portante, concetto originale (giocare i villains invece dei supereroi)

Difetti : invasione aliene, il manuale banalizza certi superpoteri, equipaggiamenti “sbagliati”

Contenuti 10/10

Ambientazione 7/10

Grafica 7/10

Conclusioni

Un manuale attualmente necessario (e il gioco di parole non era voluto) per giocare qualunque campagna a tema supereroistico, almeno fino all’uscita del Super Powers Companion. Il valore aggiunto di questo manuale in tale campo è notevole, inoltre fornisce un’ambientazione molto originale, ho apprezzato molto l’idea dei “villains” eroi loro malgrado, inoltre il materiale a supporto del master è molto, in teoria abbastanza per giocare due campagne intere, almeno. Unico difetto, se vogliamo, è la presenza dilagante degli alieni, che va a togliere l’elemento delle mischie fra “super”, a me caro (non che gli alieni siano cosa da poco, ma sono molto uniformati, come soldati, mancano un po’ di individualità, e non mi piacciono particolarmente, ma questa è una cosa personale).