Irrealtà virtuale

Salve a tutti!

Oggi si parla di un argomento che turba gli animi di molti giocatori. Infatti ho avuto l’ispirazione quando ho visto l’articolo di Roberto che vi consiglio di vedere, sui GDR e l’alta tecnologia. Oggi più di ieri ci sentiamo sempre più presi dal mondo dei videogiochi, tanto che vorremo quasi vivere quello che sta provando il nostro personaggio, così per quasiasi genere. Molte volte vogliamo immergerci così tanto in modo dimenticare perfino chi siamo. È inutile dire che il futuro bussa alle nostre porte. Gli apriamo?

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La fantascienza fa capolino!

Ogni giocatore ha sempre desiderato essere parte del gioco, poiché è proprio da questo desiderio che nasce il videogioco vero e proprio. È molto più emozionante e coinvolgente vedere ciò che accade su uno schermo, piuttosto che su un tavolo con dei dadi. Così si è passati a un livello successivo, dove si può ammirare ogni azione compiuta con i propri occhi! Allo stesso modo nasce la realtà virtuale, ovvero una realtà ricreata da appositi strumenti (un esempio è l’Oculus Rift) in modo che il giocatore diventi parte del gioco, interagendo con gran parte del corpo

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Si può giocare a rugby! wow!

Pare molto affascinante come esperienza, poiché ti lascia immergere in un mondo diverso, perfetto e piacevole. Puoi vedere ciò che potevi trovare pure sullo schermo, ma adesso lo puoi quasi toccare. È il realismo ciò di cui andiamo in cerca? È questo il futuro su cui dobbiamo puntare per creare videogiochi migliori? Non intendo criticare l’innovazione, ma trovo giusto sostenere l’dea che il gioco moderno tenda solo a far divertire il singolo, piuttosto che il gruppo. Ciò che rende un gioco interessante è l’avversario imprevedibile, o semplicemente un avversario. Non stiamo più cercando il divertimento con altri giocatori, stiamo cercando il divertimento da soli, nelle nostre stanze, immobili a muovere la testa a vuoto. La realtà virtuale è piacevole, ma sostengo che debba essere presa con le pinze. Poiché il futuro non si ferma e ci ritroveremo a isolarci completamente solo per provare emozioni che pure una partita a briscola può lasciar trapelare.

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Oramai la realtà virtuale costa pure “poco”!

Non tutti condividono questa opinione, ma riflettere su questi punti può lasciar intendere qualcosa di più sul mondo che ci circonda e su quello che ci circonderà. Come affronteremo il futuro? I videogiochi devono cambiare contenuto più che la forma? Vedremo come si evolverà il fenomeno. Intanto me ne torno nella mia caverna!

 

Adiòs!