Above and Below

100-anni

Buon Compleanno!!! ( o forse meglio comple-articolo). Con questo articolo il Blog della Torre Nera, arriva a 100 in poco più di un anno. Facendo due conti, se in un anno abbiamo fatto 100 articoli, mediamente due alla settimana, e da uno scrittore solo, siamo passati a ben cinque. Se tanto mi da tanto quando saremo all’articolo n° 200 saremo un squadra da calcio con riserve e cheerleaders! 🙂 🙂 🙂 . Buon compleanno Blog Torre Nera, continua così a crescere e a conquistare lettori 🙂 .

Di seguito la recensione, come da titolo.

indexCiao a tutti ed eccoci nuovamente nella rubrica di recensioni di boardgame. Play è passata neanche da dieci giorni e io sono già riuscito a provare tutti i titoli che ho comprato in fiera (oltre ai titoli comprati dai miei compagni di merende 🙂 ). Uno dei titoli che mi incuriosiva maggiormente era per l’appunto “Above and Below” edito dalla DV giochi, per 2-4 giocatori, 60-90 minuti, età consigliata 13 o +. Iniziamo con la recensione:

TEMA e AMBIENTAZIONE: (Sufficente)

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la simpatica grafica delle carte

Above and Belowe (da ora in poi chiamato AaB) ci vede leader di un piccolo gruppo di persone che scappano dalle loro precedenti abitazioni perchè costantemente “raidate” da barbari e energumeni male intenzionati. Così dopo un lungo pellegrinaggio i nostri personaggi trovano un altro luogo per insediarsi, e con loro stupore scoprono che sotto la superficie si dipana un ampio percorso di sotterranei e dungeon. Quindi il nostro villaggio si potrà sviluppare “sotto e sopra” la superficie.

Si me ne rendo conto come “ambientazione” non si grida al miracolo ma stiamo parlando di un gestionale 🙂

GRAFICA e MATERIALI: (Buoni)

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Alcune delle costruzioni realizzabili solo all’interno delle grotte.

Inizio menzionando la simpatica e “puffettosa” grafica del gioco, opera dello stesso autore  Ryan Laukat. Personalmente apprezzo la grafica, che è stato uno dei primi aspetti che ha attirato la mia attenzione.  Tutti gli edifici e i personaggi hanno un aspetto molto “cartoonesco” che rende bene l’idea del gioco, che in sostanza è un gestionale “light”. I materiali (abbondanti) sono costituiti da carte di buona grammatura, counter in cartone  e  plancie robuste.

MECCANICHE DI GIOCO: (Buone)

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Alcuni dei nostri lavoratori.

AaB è sostanzialmente un piazzamento lavoratori, con qualche tiro di dado. Iniziamo la partita  con 3 abitanti, uno generico, un costruttore e un reclutatore.  Durante la partita posso scegliere quale lavoratore mandare a fare un determinato lavoro. Le scelte disponibili sono: lavorare (+1 moneta), costruire un edificio (azione eseguibile solo da un costruttore, pago le monete e prendo la relativa carta edificio), reclutatore (azione eseguibile solo da un reclutatore, pago le monete e prendo un abitate a scelta fra un pool), raccogliere risorse (se ho costruito gli edifici che le producono) e esplorare le grotte sotterrane (a cui più avanti dedico uno spazio specifico).

Oltre a queste azioni che richiedono l’utilizzo di un lavoratore, ho alcune azioni gratuite, come mettere in vendita le merci che produco, comprare merci dagli altri giocatori o pescare altre carte edificio se quelle attualmente disponibili non mi interessano.

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Un foto del tavolo allestito.

Apro una parentesi sull’azione ESPLORARE, azione su cui il titolo punta molto. Prima di tutto per esplorare devo usare due o più abitanti, e questa è l’unica azione che non si accontenta di un lavoratore. Dopo aver deciso l’azione, pesco una carta “grotta” e tiro un dado per vedere quale è l’avventura che dovrà affrontare.  Il giocatore alla mia sinistra legge il capito selezionato e decido come comportarmi. Generalmente ho almeno un paio di scelte se “fuggire o restare” “combattere o parlare” e in seguito alla mia scelta devo tirare dei dadi e ottenere un certo numero di risultati. Se ci riesco, ottengo una determinata ricompensa, se fallissco, resto a bocca asciutta.

Il gioco si svolge per sette turni e a seconda del numero di giocatori varia il numero di monete iniziali o di punti vittoria dati da determinate caratteristiche.

Chi vince? Vince chi totalizza più punti vittoria sommando quelli ottenuti da edifici, reputazione, scorte in magazzino e abilità speciali degli edifici. Molto semplice.

Inserisco QUI il link al regolamento del gioco, che potete trovare sul sito della casa produttrice.

RIGIOCABILITA’ e LONGEVITA: (Buoni)

AaB ha una durata limitata, un ora o poco più e questo è sicuramente un punto a suo favore. Scala bene in 2,3 o 4 giocatori, grazie alle piccole modifiche che si devono apportare al setup iniziale. Il libro delle avventure conta più di 200 capitoli e è molto difficile che questi si ripetano o che semplicemente un giocatore se li possa ricordare a memoria

Ciò nonostante, è un gestionale “light” e difficilmente sarà proposto in prima serata se avete un gruppo di “hardgamer”. Penso che il gruppo ideale per AaB sia costituito da giocatori non troppo esigenti che desiderano un gioco che non faccia eccesivamente “fumare il cervello” 🙂 .

CONSIDERAZIONE del NINJA:

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Una selezione degli edifici costruibili.

Avevo grandi aspettative per questo titolo, tanto che appena arrivato al Play sabato mattina, alle 9:01  ho comprato la mia copia allo stand DVgiochi con lo stendista che si stava ancora mangiando il suo cornetto per colazione. Sono rimasto leggermente deluso dalla semplicità del gioco e dal constatare che alcune meccaniche “non funzionino”. Il commercio frà i giocatori è superfluo e difficile da attuare. Le esplorazioni, mi sono sembrate “un cappello magico, in cui  infili due lavoratori tiri dei dadi e vedi cosa ne esce”. In alcuni turni mi è capitato di avere dei lavoratori liberi e non sapere cosa poterne fare, in quanto le azioni a mia disposizione non mi interessavano.  In conclusione, un gestionale “light” non troppo rifinito.

PREGI:

  • Grafica simpatica e componentistica soddisfacente.
  • L’idea delle esplorazioni con la fase narrativa è interessante..
  • Facile da spiegare e dalla durata limitata.
  • Interessante la gestione dei lavoratori, ognuno con le sue caratteristiche.
  • Buona scalabilità.

DIFETTI:

  • Il  commercio e la vendita sono superflui, difficilmente utilizzabili.
  • La fase di esplorazione è totalmente in mano all’alea e può elargire premi notevoli oppure bloccarti due lavoratori e non ottenere nulla.
  • A volte si ha l’impressione che “ci siano troppe poche cose da fare” e non si sà come usare i propri lavoratori.

Bell’idea iniziale, sfruttata parzialmente. Personalmente attribuisco ad Above and Below un voto di 6,5/10 mentre BGG attribuisce un voto di 7,01/10.

 

2 commenti su “Above and Below”

  1. Ho assistito alla spiegazione alla Play e devo dire che lì per lì mi aveva preso tantissimo. Non sono però riuscito a provarlo e quando mi ero deciso a prenderlo anche senza giro di prova l’avevano già esaurito. Alla luce della tua recensione (e di altre opinioni lette in giro) comincio quasi a pensare che sia stato meglio così. Si presenta davvero benissimo, e l’idea della narrazione delle esplorazioni mi piace, ma il mio timore è che la parte narrativa la leggi le prime 2-3 volte, dopodiché salti a piè pari e vai direttamente alla lista delle scelte finali… Per il resto non mi pare abbia molto da aggiungere al panorama ludico odierno.

    PS: Fabio, mi spiace non essere riuscito a salutarti allo stand della Torre, ma ogni volta che sono passato eri altrove! 😉

  2. Ciao Paolo scusa se leggo solo ora il tuo post. Non ti preoccupare se non ci siamo incontrati, ci vedremo una sera per una bella partita ad ECLIPSE o qualche cosa di simile… ti prego non un cinghialoso tedesco. Above and Below mi aveva intrippato con il discorso narrativo, ma lo ho trovato veramente troppo easy. Un gestionale con pochissime scelte e con alcune regole che “da molti” sono ritenute veramente superflue.
    A presto Paolo e grazie che ci continui a seguire!

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